Magazine Viaggi

Rochefort-en-terre: piccolo gioiello di Bretagna

Creato il 29 giugno 2015 da Giovy

Viaggio in Bretagna a Rochefort-en-terre

Rochefort-en-terre: © 2015 Giovy

La Bretagna di terra è una grande cosa: interessante, con tanti villaggi pieni di storia, è sicuramente il posto giusto dove perdersi almeno una giornata prima di andare in cerca di coste, vento e fari, elementi che caratterizzano sicuramente gran parte della Bretagna, ma non tutta. Già come vi spiegavo per un piccolo viaggio a La Gacilly, anche Rochefort-en-terre merita almeno un giorno da passare con occhi curiosi alla scoperta di un villaggio fatto di scito, granito e fiori colorati.
Rochefort-en-terre è un villaggio della zona del Morbihan, a circa metà strada tra La Gacilly e Vannes, dove il golfo che dà il nome a questa parte di Bretagna comincia a mostrarsi in tutta la sua bellezza.
Come già vi scrissi, la Bretagna di terra mi ha sorpreso tantissimo, perché regala dei colori stupendi e un senso di calma che non ha pari. Viaggiare sulle strade della Bretagna richiede proprio questo senso di tranquillità e la capacità di osservare ogni singolo centimetro di terra.
Rochefort-en-terre appare in mezzo alla campagna con le sue case di scito e granito.
Lo scito è un minerale altamente presente in Bretagna e si divide in grigio e rosso (verso Rennes le vecchie case sono quasi tutte rosse). Per anni è stato il materiale utilizzato per la costruzione delle case e, se andate da quelle parti, non mancherete di vederlo.
Rochefort-en-terre si presenta con due caratteristiche principali: il grigio delle case e il colore dei suoi fiori.
Si tratta di una cittadina storica, assopita in mezzo alla campagna, dove tutto è rimasto come un tempo e dove vi consiglio di arrivare al mattino presto (tipo verso le 9 al massimo, se viaggiate d'estate) perché la luce a quell'ora è perfetta e vi ritroverete a passeggiare per la cittadina tutti soli... il che non guasta.
La città si visita con un paio d'ore di passeggiata, il resto della giornata potete passarlo nei giardini del castello (che ora è, in parte, parco pubblico) oppure in una delle varie creperie del centro storico, per assaggiare la mitica galette e, perché no, bere anche un goccio di buon sidro.
Cosa c'è da vedere a Rochefort-en-terre?
Partiamo da una delle cose fondamentali da fare a Rochefort: parcheggiare l'auto.
Alle entrate del centro storico ci sono dei parcheggi a pagamento (si può pagare anche con bancomat e carta di credito) dove lasciare la vostra auto e incamminarvi verso il centro, che dista meno di 2 minuti. Io ho parcheggiato in Place de Saint-Michel.
Una volta fatto questo, la cosa migliore è dirigersi lungo la via principale e gustarvi con la vista tutto il bello di questo paesino, che è insignito del titolo di pétite cité de caractère e di ville fleurie.
La cura della bellezza del paesino è un qualcosa che sorprende perché ogni cosa è a suo posto e questo aumenta, in chi visita Rochefort-en-terre, il senso di aver fatto un piccolo salto indietro nel tempo.
Dalla via principale si arriva con molta facilità ai vecchi bastioni del castello.
Nel villaggio on ci si può perdere ma sul sito dell'ente turistico trovate delle cartine in pdf sui possibili percorsi da seguire a Rochefort-en-terre.
Il parco del castello è aperto al pubblico e può essere visitato gratuitamente.
Il castello di Rochefort-en-terre ha una storia molto particolare, che parte dal passato più lontano e arriva alla Seconda Guerra Mondiale.
Si dice che sia partita proprio da qui la richiesta ufficiale di liberazione della Francia al Generale Patton. Il castello è stato lungamente proprietà di una famiglia americana francofila e legata al mondo dell'arte. Si dice che alcune persone di questa famiglia fossero legate da amicizia a Patton e che fossero particolarmente sensibili a ciò che stava accadendo da quelle parti con l'occupazione nazista.
La visita al castello di Rochefort-en-terre, seppur dall'esterno, regala la visione su epoche differenti e sulla vita di un villaggio di campagna così bello.
Nota d'interesse per la chiesa del paese, ovvero Notre Dame de la Tronchaye.
La Bretagna è, per tradizione, cattolica e questa è la chiesa più antica e più importante del paese.
Ha subito ristrutturazioni e ricostruzioni (da queste parti bombardavano parecchio durante la guerra) ma non ha perso di carattere né persolità.
All'interno si trova l'unico altare militare della Francia.
Costruire altari militari dentro le chiese è tipicamente anglosassone e protestante e quello di Rochefort nacque proprio sotto spinta di quella famiglia americana che citavo prima.
Tra stranezze storiche e particolarità della vita di un villaggio di campagna, una giornata a Rochefort-en-terre passa con gioia, gusto e tanti colori.
A tutto ciò aggiungiamo una spolverata di quella sensazione di relax e tranquillità che vi accennavo all'inizio del post.
Fa bene trovare in giro per il mondo posti così... dove il tempo si è fermato, ma non troppo.
Dove tutto è conservato gelosamente come un gioiello prezioso, senza sembrare finto... e sa mostrarsi agli occhi dei viaggiatori incuriosendoli, lasciandoti nel cuore e negli occhi un buon ricordo, di quelli dal gusto buono e pieni di sorrisi.
Vi lascio con una gallery... giudicate voi stessi!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine