Roma, allagato il mausoleo di Augusto

di Rosalba Caruso - 20 agosto 2014

Di Rosalba Caruso. La maledizione di Augusto l’hanno definita i più. Proprio in occasione del bimillenario della morte dell’imperatore Augusto, risalente al 19 agosto del 14 a.C. a Nola, il suo mastodontico mausoleo si è allagato. L’opera augustea è chiusa al pubblico dagli anni’ 70, riaperta, almeno per i fortunati prenotati (3 gruppi da 30), in occasione dell’evento.

Dopo tanti sforzi della sovraintendenza per la straordinaria riapertura, il fato ha voluto che si rompesse una tubatura del sistema di irrigazione. L’acqua fuoriuscita ha invaso l’intero fossato attorno al monumento. Il danno si è verificato prima che fossero aperti gli ingressi. Fortunatamente i visitatori capitolini sono riusciti ad entrare grazie ad apposite passerelle. Da oggi, 20 agosto, la struttura ha ripreso la sua ordinaria chiusura.

Un’altra pecca che si va ad aggiungere alle aspre polemiche relative allo stato di degrado in cui versa la struttura. Cartoni di senzatetto, sporcizia dilagante, latrina a cielo aperto; è questo il fatiscente panorama offerto all’esterno della monumentale opera dell’Età dell’Oro. Un accento stonato che accresce ancora di più se si sposta lo sguardo verso l’adiacente piazza di Augusto, costellata da bar e negozi alla moda.

Ma la giunta capitolina ha rsserenato gli animi esponendo un progetto di riqualificazione e rivalorizzazione. Ma non è il primo slancio che i dirigenti della capitale mostrano nei riguardi della struttura. Già all’epoca della  giunta del sindaco Walter Veltroni (2006), fu elaborato un progetto di risanamento, firmato dall’ architetto Francesco Cellini. L’allora sottosegretario ai Beni Culturali, Francesco Giro, dichiarò che era necessario lavorare affinchè entro il 19 agosto 2014 tutto il monumento fosse recuperato, valorizzato, rilanciato, fosse visibile e visitabile.

Evidentemente i programmi hanno preso una piega diversa da quella desiderata, ma l’amministrazione non demorde. Gli assessori alla Cultura, Marinelli, e all’Urbanistica e lavori pubblici, Caudo, hanno affermato che entro la fine dell’ anno verrà lanciato il bando di gara europeo.” L’auspicio è che all’avvio dei lavori segua il suo completamento definitivo per un luogo da un immenso fascino e storia che, come hanno dimostrato il tutto esaurito delle visite guidate del 19 agosto, continua ad appassionare turisti e romani”, hanno aggiunto durante le dichiarazioni. Secondo le aspettative occorreranno 24 mesi per i lavori. Nella migliore delle ipotesi l’opera potrà essere riaperta al pubblico nel 2017.