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Roma, “Casa del Cinema” : “Mia famiglia. I fratelli De Filippo fra cinema e teatro”

Creato il 05 ottobre 2014 da Af68 @AntonioFalcone1
Eduardo, Titina e Peppino De Filippo

Eduardo, Titina e Peppino De Filippo

Con i loro personaggi indimenticabili hanno fatto riflettere, sorridere e commuovere contribuendo a costruire la storia del cinema e del teatro italiano. Ai fratelli De Filippo, nella ricorrenza dei trent’anni dalla morte di Eduardo (31 ottobre 1984), è dedicata la mostra Mia famiglia. I fratelli De Filippo fra cinema e teatro, ideata dall’Associazione & Compagnia Teatroantico a cura di Giulio D’Ascenzo e Elisabetta Centore, ospitata dalla Casa del Cinema di Roma dal 23 settembre al 2 novembre, che raccoglie materiali rari ed originali: foto di scena, locandine, manifesti, libri, brochure, riviste e interviste d’epoca. Grande rilievo è dato all’opera cinematografica dei fratelli De Filippo, senza però dimenticarne la provenienza teatrale. Tra le tante rarità esposte vanno segnalate le locandine originali di Eduardo Scarpetta del 1903, il manifesto  (1917) de Il gallo nel pollaio con Vincenzo Scarpetta e le brochure originali  delle prime pellicole dei De Filippo, come Il Marchese di Ruvolito (1939, Raffaello Matarazzo) e L’amor mio non muore! (1938, Giuseppe Amato).

Eduardo De Filippo

Eduardo De Filippo

Figli d’arte, i fratelli De Filippo esordirono giovanissimi nella compagnia di Eduardo Scarpetta e recitarono anche in riviste popolari a Napoli per ritrovarsi nella compagnia di rivista Molinari al Teatro Nuovo. Nel frattempo a loro si era unito Pietro Carloni, marito di Titina dal 1922.
Nel 1930 i De Filippo esordirono a Napoli, al Teatro Nuovo, con Sik Sik l’artefice magico, un atto unico di Eduardo.
L’anno successivo la compagnia ottenne dall’impresario del Kursaal di Napoli di poter presentare, prima del film, degli atti unici comici: esordirono con Natale in casa Cupiello e fu l’inizio di un successo destinato a durare 8 anni e a suscitare il più vivo interesse del pubblico e della critica. I loro primi lavori, quasi esclusivamente atti unici, furono scritti da Eduardo o Peppino (ma anche Titina ne scrisse sette). Nel 1934 la compagnia uscì per la prima volta da Napoli e si trasferì a Milano. Nel 1939 Titina lasciò la compagnia dei fratelli per passare in quella di rivista diretta da Nino Taranto, per poi riunirsi ai fratelli nel 1942.
Nel 1945 si staccò dalla compagnia Peppino, per attuare il programma di un teatro comico italiano tutto suo.

Eduardo e Peppino

Eduardo e Peppino

Oltre a recitare opere drammatiche, Peppino scrisse circa cinquanta commedie (tra cui Gennarino ha fatto il voto, 1950; Io sono suo padre, 1952; Un pomeriggio intellettuale, 1954; Come finì don Ferdinando Ruoppolo, 1969). Titina, attrice dai molti registri e dalle innumerevoli possibilità espressive, dalla comicità intensa sempre in equilibrio col dramma, e Eduardo, attore portato alla recitazione intimista, quasi misteriosa, dotato di grande potere emotivo, recitarono insieme dal 1945 al 1953.
Le commedie di Eduardo offrirono a Titina l’occasione di dare le sue interpretazioni più impegnative fino a quella di protagonista in Filumena Marturano, rappresentata per la prima volta al Politeama di Napoli nel 1946. Nel 1955 Titina si ritirò dalle scene per ragioni di salute.
Tutti e tre i fratelli lavorarono molto nel cinema come attori, Eduardo anche nella qualità di regista: alla mostra è infatti collegata una rassegna di 5 film da lui diretti e interpretati, che prende il via domani, lunedì 6 ottobre (ingresso gratuito fino ad esaurimento posti), in base al programma di seguito riportato.

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Lunedì 6 ottobre, ore 16 (in replica il 24 ottobre ore 16): Napoletani a Milano (Italia, 1953, 100’); martedì 7 ottobre, ore 16 (in replica il 24 ottobre ore 16): Marito e moglie (Italia, 1952, 90’); mercoledì 8 ottobre, ore 16 (in replica il 23 ottobre ore 16): Ragazze da marito (Italia, 1952, 90’); giovedì 9 ottobre, ore 16 (in replica il 22 ottobre ore 16): Ti conosco mascherina (Italia, 1943, 91’); venerdì 10 ottobre, ore 16 (in replica il 21 ottobre ore 16): In campagna è caduta una stella (Italia, 1939, 86’).
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La Casa del Cinema è una struttura promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio, per la direzione artistica di Caterina d’Amico e la gestione di Zètema Progetto Cultura.
Largo Marcello Mastroianni, 1 – 00197 Roma- Ingresso: da Piazzale del Brasile e da qualunque accesso a Villa Borghese- La Casa del Cinema è accessibile ai visitatori disabili.
La mostra è accessibile al pubblico dalle ore 15 alle ore 19.

Informazioni: www.casadelcinema.it

Articolo già pubblicato, in data 05/10/2014 su Storia dei Film, sito d’informazione e critica cinematografica


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