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Roma. Incontro con Margaret Atwood

Creato il 16 settembre 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

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Mercoledì 17 settembre, al Teatro Argentina di RomaRitratto allo specchio, l’incontro con la scrittrice canadese Margaret Atwood, chiude il Festival Letterature.

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Il Festival Letterature di Romasvoltosi come al solito nei mesi di maggio e giugno, si chiude eccezionalmente mercoledì 17 settembre alle ore 21.00 al Teatro Argentina (Largo Torre Argentina 52) con un omaggio a una delle più grandi scrittrici viventi, la canadese Margaret Atwood, per la prima volta in tour in Italia in occasione della pubblicazione del suo ultimo libro L’altro inizio, pubblicato da Ponte alle Grazie, e della ripubblicazione del suo capolavoro L’assassino cieco.

Nel corso della serata, l’autrice leggerà alcuni brani tratti dai suoi libri e dialogherà sui temi principali della sua riflessione e scrittura con quattro autrici italiane: Maria Rosa Cutrufelli, Lia Migale, Bia Sarasini, Giorgia Serughetti. Modera l’incontro Maria Ida Gaeta

Margaret Eleanor Atwood, poetessa, narratrice, saggista  canadese di lingua inglese, nasce ad Ottawa nel 1939.  Figlia di un entomologo, a causa delle ricerche del padre la piccola Margaret trascorre molti periodi dell’infanzia nelle grandi foreste del Quebec. Non frequenterà la scuola a tempo pieno fino all’età di 11 anni. Conseguito il diploma presso la Leaside High School, nel 1957 inizia gli studi accademici presso la Victoria University di Toronto.

Allieva dello studioso Northtrop  Frye, uno dei più importanti critici letterari canadesi, consegue la laurea con lode nel 1961. Negli anni Sessanta dello scorso secolo la Atwood  ha affermato il suo precoce talento pubblicando le sue prime raccolte di poesie in cui fonde il mito e la fiaba, che sono stati uno dei suo particolari interessi fin dalla più tenera età, ad elementi autobiografici.

La Atwood è stata la vincitrice del premio Arthur C. Clarke, del Premio Principe delle Asturie per la Letteratura e del Booker Prize (finalista per cinque volte, vincitrice con L’assassino cieco nel 2000), ed è stata finalista anche per il Governor General’s Award (Premio del Governatore Generale, un riconoscimento offerto dal Primo Ministro del Canada) vincendolo per due volte. Attivista femminista, ha iniziato ad approfondire  temi sociali come la liberazione della donna e il cambiamento dei ruoli sessuali già  prima che questi venissero divulgati dallo stesso movimento femminista. Ecologista e ambientalista (è membro del Partito verde del Canada) ha intrecciato ai temi dell’identità sessuale le tematiche ambientali fin dai suoi esordi narrativi elaborando, con stile ironico e uno sguardo provocatoriamente visionario, una feroce critica della decadenza del sistema politico e sociale dell’Occidente, che prosegue in saggi come Dare e avere : il debito e il lato oscuro della ricchezza (Ponte alla Grazie, 2009).

Tra le opere recenti i romanzi  L’ultimo degli uomini, (Ponte alle Grazie, 2003), ambientato in una Terra post apocalittica con un solo sopravvissuto, Il canto di Penelope (Rizzoli, 2005), riscrittura dell’Odissea dal punto di vista femminile, L’anno del diluvio (Ponte alle Grazie, 2010), apologo sul futuro del pianeta, le raccolte di racconti Microfiction (Ponte alle Grazie, 2006), 35 racconti di soggetti disparati tra e Disordine morale (Ponte alle Grazie, 2007). Sempre nel 2007 ha pubblicato con l’editore Le Lettere la sua ultima raccolta di poesie La Porta. Ha recentemente pubblicato due romanzi, con l’editore Ponte alla Grazie: L’altro inizio, il romanzo con il quale l’autrice conclude la trilogia composta da L’ultimo degli uomini e L’anno del Diluvio e la riedizione di quello che viene definito il suo capolavoro L’assassino cieco. L’autrice si dedica con passione anche alla letteratura per bambini, scrivendo racconti e illustrandone le storie.



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