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Roma, “Karawan -il sorriso del cinema migrante”

Creato il 23 novembre 2014 da Af68 @AntonioFalcone1

untitledDal 26 al 30 novembre avrà luogo a Roma, nel quartiere di Tor Pignattara, Karawan-Il sorriso del cinema migrante, festival cinematografico che gioca con i luoghi comuni e (si) diverte nel mutare continuamente prospettiva; la kermesse si svolgerà – con ingresso a sottoscrizione – presso l’ex aula consiliare del Municipio, in Via dell’Acqua Bullicante, 2. Nato nel 2012, Karawan affronta i temi della convivenza, dell’identità, dell’incontro tra culture in tono programmaticamente non drammatico, partendo dalla convinzione che il sorriso possa rappresentare il “luogo” ideale in cui scompaiono le differenze e ci si riscopre umani.
Dopo diversi appuntamenti monografici dedicati a vari Paesi, il festival quest’anno cambia pelle per offrire una selezione di commedie da ogni angolo del mondo, un nuovo punto di vista su paesi poco conosciuti, o rappresentati attraverso stereotipi e cliché, che non rendono giustizia a cinematografie particolarmente intense, colorate e vitali.

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Dalla Cina al Brasile passando per il Bangladesh, l’Azerbaijan, la Costa d’Avorio, la Palestina e il Rwanda, Karawan propone un viaggio ai confini del mondo che non a caso parte da Tor Pignattara, popolare quartiere romano divenuto negli ultimi anni il cuore multietnico della Capitale, con numerose comunità straniere residenti che ne fanno una sorta di piccola Babele ad un passo dal centro storico.
Una collezione di opere vibranti, che pur cambiando registro dalla black comedy al ritratto intimista, passando per la fiaba avventurosa e la corale saga familiare, restituisce l’immaginario di un’umanità che non vuole rinunciare a sorprendersi, divertirsi, ricominciare.
Opere che senza distogliere lo sguardo da alcune delle questioni più controverse e irrisolte dei nostri tempi (dal conflitto israelo-palestinese, al genocidio in Rwanda degli anni Novanta) le attraversano con una leggerezza di tocco che non è disimpegno ma rivendicazione di un modo nuovo di guardare il mondo, un richiamo alla partecipazione.

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Karawan inoltre lavora sul recupero degli spazi per restituire al suddetto quartiere il cinema di cui è orfano da oltre trent’anni: schermo e proiettore in spalla, gli organizzatori se ne vanno a caccia di spazi abbandonati, e li trasformano, per una o più sere, in luoghi in cui le persone possano re-incontrarsi e godere del rito collettivo dello schermo cinematografico illuminato. Stavolta è toccato ad un’ex-aula consiliare del Municipio, recentemente messa a disposizione delle associazioni del territorio per riunioni ed eventi, ma organizzarvi un festival di cinema ancora non era venuto in mente a nessuno.
Fra i titoli in programma anche alcune anteprime nazionali, come He Was A Giant With Brown Eyes (Eileen Hofer, Azerbaigian / Svizzera, 2012) e Vendo Ou Alugo (For Sale Or For Rent, Betse de Paula, Brasile, 2013).
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L’evento è ideato e organizzato da Associazione culturale Bianco e Nero, in collaborazione con Cdq Torpignattara Onlus, il supporto di Regione Lazio | Assessorato Cultura, Spettacolo e Sport-Ambasciata della Repubblica della Costa d’Avorio, e il patrocinio di Roma Capitale | Assessorato allo Sviluppo delle Periferie, infrastrutture e manutenzione urbana Municipio Roma V.
Partners: TokiTitles, Aikapro, Asinitas Onlus.

Informazioni:
www.karawanfest.it [email protected]


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