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Roma/Damasco 3

Da Alessiaarcolaci
Roma/Damasco 3
Il gelato? Al suq di Damasco

Et voilà, il gelato è servito.
Tutto immaginavo ma non che una delle più rinomate specialità damascene fosse proprio il gelato. Cremoso, interamente ricoperto di pistacchi, una vera gioia per il cuore ed il palato. Sinuoso peccato. Non è esperienza da tutti i giorni trovarsi a passeggiare curiosando per le stradine di un suq. Il Suq al-Hamidiyya è il principale mercato coperto di Damasco. Forellini larghi come proiettili disturbano le arcate del soffitto. Scuotono lo sguardo. Raffiche di proiettili. Scontri armati. Guerra. Accadeva non molti anni fa. Il mercato si apre con colorati negozi di souvenir e si chiude con distese di rosari e Corani. Dopo il primo passo tra la folla di persone e venditori mi fermo ad osservare: uomini passeggiano di braccetto sorseggiando tè caldo, donne entrano ed escono dai negozi di abbigliamento con grandi buste scure, bambini corrono a destra e sinistra giocando con una palla malridotta, anziane signore comprano datteri e fichi secchi. Roma/Damasco 3Un giovane in abiti tradizionali vende tè al bicchiere.La maggior parte degli artigiani e venditori richiama l’attenzione presentando a gran voce la merce in vendita. Il concerto di odori, sapori e sfavillanti vetrine lascia col fiato sospeso, ogni diramazione è dedicata a prodotti specifici: spezie, abbigliamento, narghilé, tessuti, tappeti, giocattoli, gioielli, intimo femminile.Camminando si giunge al punto d’incontro più popolare del suq: la gelateria Beckdach, dove il gelato di latte con abbondante uso di pistacchi viene fatto in diretta davanti ai clienti, da vigorosi gelatai provvisti di un grande mestolo in legno.Roma/Damasco 3Giovani e adulti, turisti e non, si ritrovano qui. Madri insieme ai figli, coppie di fidanzati, anziani. Mi trovo davanti a un affascinante mosaico di culture, abitudini e dettami. Entro e ricevo praticamente per prima un enorme cono gelato inondato di pistacchi, il ragazzo mi sorride soddisfatto e aspetta curioso il mio assaggio. Delizia per il palato.Accanto a me una ragazza, porta il velo integrale, stringe la mano al suo compagno: è lui ad ordinarle il gelato, lui a pagare, lui a ritirare il suo cono fragola e cioccolato. Lui a preservarla da occhi indiscreti. Escono, il viso di lei rivolto alla parete, verso la saracinesca di un negozio ancora chiuso, il gelato scompare sotto il velo. Forse un sorriso, una smorfia, o ancora un sospiro.
©Alessia Arcolaci

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