Ahi ahi. Avete mai avuto a che fare con un nettare? Con un’ambrosia? Quella ricercatezza che vi imprigiona in uno stato emozionale assolutamente unico?
Con quella sensazione di essere rapiti da una vibrazione di pura estasi, complessità, difficoltà mista a semplicità? Ecco, ci troviamo in questa situazione… siamo sconcertati.
Zacapa ci offre l’esperienza nascosta di ammirazione della bellezza. Come se ci trovassimo in disparte, dietro le quinte possiamo osservare la magnificenza del bello, lì dove tutto sembra “normale”, esatto. Dove ogni piccolo particolare è pieno di leggiadria, di vibrazioni.
Nel bicchiere c’è infatti un nettare dolcissimo che ha la stessa idea della limpidezza del cielo e del lago di montagna, con i suoi odori, le sue immaginifiche relazioni al mondo “umano”.
Tutto risplende di una delicata eppure guerriera anima, capace di speronare le sensazione cognitive di chi porta il bicchiere alle labbra, volendone, dopo il primo assaggio ancora e ancora.
Miele, vaniglia, speziatura, una giusta oleosità… la voce dello Zacapa è cristallina, produce assuefazione, rende incapaci di scrollarsi di dosso quel sentimento di devozione che si prova dal primo sorso
Persistente a oltranza è un viaggio da continuare senza sosta, senza pentimento, senza remore.
Da venerare. Senza troppi compromessi.
Buona scelta
IBD
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