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Rossella Jardini, l'anima di Moschino

Creato il 19 marzo 2012 da Torinostyle @Torinostyle
Rossella Jardini, l'anima di Moschino
Cosa ci fanno un brillante giornalista di moda, una stilista di talento e un pilastro della moda italiana alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino? Semplice, prendono parte a un'interessante serata dedicata alla Maison Moschino per la rassegna "Segni di Moda" organizzata dalla Fondazione. Il brillante giornalista è Antonio Mancinelli, capo redattore di "Marie Claire" e autore di diversi libri sulla moda, il pilastro della moda italiana è Beppe Modenese e la stilista di talento è Rossella Jardini, già stretta collaboratrice di Franco Moschino e, dopo la sua morte nel 1994, a capo del settore creativo - e non solo - di Moschino.
Rossella Jardini, l'anima di Moschino
Incalzata dalle domande di Antonio Mancinelli e dalle chiose di Beppe Modenese, Rossella Jardini ha ripercorso le vicende del brand creato da Franco Moschino, designer di grandissimo talento che, dopo la formazione all'Accademia d'Arte e un periodo di lavoro in grandi atelier milanesi, nel 1984 fonda appunto Moschino. Franco Moschino, ha detto la signora Jardini, con il suo marchio da stilista ed è diventato un vero e proprio comunicatore; con idee fuori dalle righe e dissacrante ironia voleva scardinare il "sistema moda", senza però dimenticare la professionalità e il "mestiere", e ognuno di questi elementi ha contribuito a costruire l'immagine del brand. Per Rossella Jardini dal 1994 in poi è stata una sfida molto dura - ma premiata del successo - prendere in mano i marchi della Maison, Moschino, Moschino Cheap And Chic e Love Moschino, e interpretarli mantenendone l'identità.
Rossella Jardini, l'anima di Moschino
Rossella Jardini, l'anima di Moschino

Rossella Jardini, l'anima di Moschino

Rossella Jardini ha confessato di avere un debole per i fiocchi

Moschino è noto ai più per il suo stile divertente e spiritoso ma tutti i suoi capi si contraddistinguono per qualità dei materiali e delle lavorazioni e grande attenzione ai dettagli. In effetti se prendiamo un vestito firmato Moschino, anche il più bizzarro e, per gioco, proviamo a eliminare i particolari "fun", resta un abito dalle linee essenziali e rigorose, capolavoro di sartorialità.

Rossella Jardini, l'anima di Moschino

Bear Coat, 1988

Rossella Jardini, l'anima di Moschino

Dinner Jacket, 1989

Rosssella Jardini ha sempre disegnato vestiti "per le donne", dando particolare importanza alla vestibilità e alla comodità dei suoi capi e, oltre a tutte le donne "normali" che hanno decretato il successo del brand, molte sono le donne famose che scelgono Moschino, da Michelle Obama a Lady Gaga, da Uma Thurman a Beyoncé, solo per citarne alcune.
Rossella Jardini, l'anima di Moschino

Rossella Jardini assume la Direzione Creativa di Moschino nel 1994, per i marchi Moschino, Moschino Cheap And Chic e Love Moschino. Nella sua veste di Direttore Creativo, Rossella è anche la responsabile dell’immagine pubblicitaria e di quella dei negozi.Il background di Rossella Jardini comprende varie esperienze presso marchi di successo della moda italiana. Prima di approdare in Moschino, infatti, nel 1978, è al fianco di Nicola Trussardi per lo sviluppo delle linee di abbigliamento e pelletteria. È del 1981, invece, il suo primo incontro con Franco Moschino, con il quale collabora per la nascita del marchio Cadette. Dopo un breve passaggio in Bottega Veneta, torna a lavorare con Franco Moschino per il progetto autografo nel 1984.

Rossella Jardini, l'anima di Moschino

La cintura con le lettere a scorrimento è uno dei best seller di sempre di Moschino



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