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Rubrica - "Libreria d'Annata": "Horror - 24 storie di incubi e paure" a cura di Francesco Franconeri

Creato il 03 ottobre 2013 da Letteratura Horror @RedazioneLH

Libreria d'Annata, la rubrica curata in esclusiva per Letteratura Horror dallo scrittore Nicola Lombardi, non si ferma e quest'oggi propone, per voi appassionati del terrore più puro, la raccolta "Horror. 24 storie di incubi e paure" curata per la Mondadori nel 1977 da Francesco Franconeri.

Già irresistibile fin dalla copertina (opera del mago Karel Thole), Horror-24 storie di incubi e paure è fuor di dubbio una fra le più belle raccolte di moderni racconti dell’orrore compilate in Italia. Curata nel 1977 da Francesco Franconeri per la collana ‘Omnibus’ di Mondadori, questa antologia presenta un campionario di autori e storie tale da far andare in visibilio qualunque appassionato del genere. Addentriamoci dunque senza indugi nel suo ricco contenuto.
Nella sezione I CONFINI DEL TERRORE troviamo chicche quali il celeberrimo In fede, vostro Jack lo Squartatore di Robert Bloch, oltre al raccapricciante La tazza di rame di George Eliot, lo splendido Il cacciatore di David Case e il disturbante Per favore, sorridi di Raymond Williams.
Si passa poi a UN PASSO OLTRE IL REALE, e qui possiamo gustare Il Sangue di I.B.Singer, il piccolo capolavoro macabro Nella radiografia di Fritz Leiber, Riservato ai piccioni di Lindsay Stewart, Il vortice dell’orrore di Gaylor Sabatini, il sorprendente La valigia di canapa di Davis Grubb, il ben noto, agghiacciante Un cantuccio dalle parti di Edgware Road di Graham Greene, e Maschio, di razza bianca di Kit Pedler.
Passando a L’ALTRA DIMENSIONE DELLE COSE ci imbattiamo poi nel delirante, maestoso Crescendo di Richard Matheson e ne Il cordone ombelicale verde di Jamie McArdwell, per finire tra le grinfie di un Henry Kuttner che ci trascina in mezzo a I ratti del cimitero.
Entriamo quindi nel settore IL GHIGNO DELL’INFANZIA, dove veniamo accolti dalla sinistra levità di Shirley Jackson (La strega) prima di passare per L’attico-express di Alex Hamilton e concludere la passeggiata sulla spiaggia in cui si consuma un dramma che difficilmente potrete dimenticare (L’orco, di Septimus Dale): a quali atrocità può condurre l’innocenza di un bambino!...
L’ultima sezione è dedicata a LA PAURA CHE NOI VIVIAMO, e qui scopriamo l’unico autore italiano invitato alla kermesse, Mario Soldati, presente con una delle sue peculiari ghost story, I passi sulla neve. Seguono Una per la mia piccola di John Hynam e La storia più vecchia del mondo di Romain Gary. Una cruda soluzione per risolvere un problema sociale viene da Stanley Ellin, che ci propone Il metodo Blessington; è quindi il turno del visionario J.G.Ballard e del suo L’astronauta morto. E non poteva certo mancare all’appello un nome come Ray Bradbury (La forma delle cose). Si chiude con Il contenuto delle tasche del morto del veterano Jack Finney, racconto ad altissima tensione a cui non può non essersi ispirato Stephen King quando ha scritto il suo vertiginoso Quitters Inc.
Occorre ricordare che l’anno successivo Francesco Franconeri sfornò anche un magnifico sequel dall’eloquente titolo Il 2° libro dell’orrore: per gli amanti dei colpi allo stomaco e delle più fosche suggestioni letterarie, quest’accoppiata rappresenta un must assoluto.

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