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Rubrica - "To Splat: pellicole imbrattate di sangue": The Pyramid

Creato il 30 maggio 2013 da Letteratura Horror @RedazioneLH
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Pubblicato Thursday, 30 May 2013 08:22
Scritto da Ivo Gazzarrini
Rubrica Splat: pellicole imbrattate sangueDopo la prima interessantissima puntata dedicata a "Sei donne per l'assassino" di Mario Bava, ritorna la rubrica "To Splat, pellicole imbrattate di sangue" a firma dello scrittore e sceneggiatore Ivo Gazzarrini. In questa seconda puntata si parlerà del nuovo film a episodi "The Pyramid" a cura dei regista Alex Visani, Roberto Albanesi, Luca Alessandro (presente nella giura del concorso"Ritorno a Dunwich"), Simone Chiesa e Antonio Zannone. Buona lettura!THE PYRAMIDUn demoniaco fabbro con un sacco di juta a coprirgli il volto è intento a forgiare un misterioso oggetto. Il luogo è sporco, gli attrezzi da lavoro sono sparsi su sudice tavole, dal soffitto scendono catene che ondeggiano libere a pochi centimetri dal pavimento. La creatura finisce il suo lavoro e alza al cielo l’oggetto realizzato: una piramide, composta da tre blocchi snodabili in grado di formare diverse combinazioni di simboli.
Stacco. Titoli di testa. Primo episodio: Ritual. Ci troviamo, ai giorni nostri, a una festa di paese. Leo e il suo cameraman Max stanno riprendendo i vari momenti della festa. Leo lascia Max a finire il suo lavoro e si addentra nel paesino. A una bancarella trova la Piramide e viene subito attratto dal misterioso oggetto. I due si ritirano in albergo. Leo non riesce a togliersi dalle mani la Piramide che ha ormai ammagliato l’uomo nella sua spirale di male. La notte sarà lunga per Leo e Max che verranno trasportati in un luogo maledetto e colmo di orrore.
Dissolvenza. Secondo episodio: Dream Door. La stanza d’albergo dove alloggiavano Leo e Max è vuota. La donna delle pulizie mentre svolge il suo lavoro trova la Piramide a terra. La raccoglie e se ne impossessa. La regala al suo ragazzo Alex, disegnatore di fumetti. Durante la notte e nei giorni successivi eventi terribili travolgeranno Alex e la sua ragazza. La Piramide sta prendendo sempre più forza e sparge il suo sangue. La ragazza, alla fine, prende l’oggetto demoniaco con l'intento di abbandonarlo lontano, in un bosco. Ma la forza della Piramide è troppo forte.
Terzo episodio: Pestilence. Un gruppo di ragazzi passeggia fra i boschi. Il cane di uno di loro trova la Piramide abbandonata nel bosco e la consegna al suo padrone. Il ragazzo si trasforma in un demone sanguinante che contagia i suoi amici vomitandogli sangue e bava in faccia. Tre giovani, con la macchina in panne, si scontreranno con i demoni in un vortice di terrore frenetico. Il potere oscuro e malsano della Piramide è pronto a spargere la sua piena di terrore.
Stacco su quarto episodio: Apocalypse. Il male e il contagio sono sovrani. La (le) città è in mano al potere della Piramide. In un contesto post apocalittico un frate, che raggruppa con sé un gruppo di sopravvissuti, ha inviato due ragazzi, Elia e Daniel, in cerca della “chiave” che porrà fine a tutto. I due ragazzi scoprono il covo dei demoni e recuperano la Piramide. La murano sottoterra e sembra tutto finito ma non è così. The Pyramid va avanti e continua anche durante i titoli di coda. Entra in scena l’uomo della bancarella (apparso nel primo episodio) dove Leo aveva acquistato la Piramide. L’uomo è munito di piccone e…
Questa la trama di The Pyramid. Alex Visani (Ritual e tutti gli inserti di collegamento), Luca Alessandro (Dream Door), Roberto Albanesi (Pestilence) , Simone Chiesa e Antonio Zannone (Apocalypse) firmano il film.
Il soggetto è di Raffaele Ottolenghi e Alex Visani che firma anche la sceneggiatura e gli effetti sonori.
Se si pensa che il film è un low budget non si può che fare i complimenti a questo gruppo di giovani registi capitanati dal veterano Alex Visani, in quanto The Pyramid è una pellicola di ottima fattura. Durante la visione si viene colti da un pizzico di nostalgia dal momento che Visani infarcisce il film di omaggi e rimandi a pellicole che hanno fatto la storia del cinema horror e splatter. Si ritrovano echi di Hellraiser, 28 giorni dopo, Demoni, i film di Fabio Salerno (The Pyramid è a lui dedicato!).
Gli episodi sono autoconclusivi ma sono legati fra di loro abilmente dalla Piramide che è la vera protagonista del film.
Ottimi i titoli di testa con le animazioni di Carlo Cancelloni e i disegni di Francesco Biagini dove veniamo a sapere che l’oggetto misterioso ha seminato distruzione e morte in molte epoche della storia. Buona prova degli attori, come anche la recitazione e i dialoghi, mai pesanti e molto realistici. Ottimi gli effetti splatter e gore che con Visani sono una garanzia. Il sangue scorre copioso ma non è mai eccessivo. I trucchi sono ottimi, i demoni sono feroci, veloci e aggressivi. Vomitano sangue scuro dalla bocca e fanno paura. Ogni tanto, i registi, ci fanno fare anche dei salti dalla sedia. Il film ha anche un buon ritmo. Più lenti e d’atmosfera i primi due episodi (Ritual e Dream Door) mentre gli ultimi due (Pestilence e Apocalypse) sono veloci e frenetici.
L’idea di base manca di originalità, l’oggetto rimanda inevitabilmente al cubo di Hellraiser ma il merito di Alex Visani è quello di aver raccolto intorno a sé giovani registi che sono il meglio del panorama dell’underground italiano di oggi. Vedendolo in questa ottica sembra quasi che il suo messaggio sia: “siamo noi. Questo è solo l’inizio. Stiamo arrivando!”
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