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Rugby Championship nel segno dei capitani

Creato il 14 settembre 2014 da 22metri @22metri

Le mete di Richie McCaw e Michael Hooper decisive nelle vittorie di Nuova Zelanda e Australia.

Gli All Black hanno sofferto molto contro i come al solito ordinati e difensivisti Springboks e la bellissima meta di McCaw è stata determinante per la loro vittoria di misura al Westpack Stadium di Wellington. Altrettanto importante per il risultato finale la prestazione di Hooper, autore di due mete al Cbus della Gold Coast, in una gara che sembrava archiviata a venti minuti dalla fine prima di un tentativo di rimonta dei coraggiosi Pumas.
Lo scontro tra numero uno e due del mondo ha prodotto una partita tesa, segnata da un gioco spezzettato e non entusiasmante che ha premiato al termine la squadra che ha comunque cercato di correre di più il pallone e di creare invece di distruggere. Il giorno in cui la SARU si deciderà a scegliere un allenatore offensivista sarà salutato con gioia e timore in ugual misura. Il potenziale d'attacco degli Springbos è enorme, ma è purtroppo ingabbiato dal primo non prendetele di Meyer.I sudafricani hanno lasciato il controllo del gioco ai padroni di casa e la meta di Hendricks al 15' è nata più dal caso e dall'estro individuale che dal predominio tecnico tattico. Al contrario la segnatura di McCaw, benché anch'essa frutto di una geniale intuizione del capitano kiwi, è arrivata grazie alla corale volontà d'attacco dei campioni del mondo.
Fluffy in meta
Fluffy in meta

La partita tra Australia e Argentina ha dimostrato come i Pumas siano, nonostante ancora a secco di vittorie nel Rugby Championship, in enorme crescita. Non solo dalla pampa arrivano con costanza avanti di livello mondiale, ma il fenomeno Montero dimostra come anche nei backs stia arrivando una nuova generazione di indiscussa qualità.Il risultato finale di 32 - 25 è frutto dello spirito indomito degli argentini che sotto 29 - 17 al 60' si sono spinti in avanti e hanno trovato due meritate segnature con Bosch e Tuculet.Ancora una volta quella che sembra essere l'arma più debole dei Wallabies, ovvero la mischia, quest'anno tra l'altro plagiata dai numerosi infortuni, ha retto nel momento decisivo e ha negato agli ospiti il pareggio finale.
Doppietta per Trooper
Doppietta per Hooper

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