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Rugby: il Cus Ad Maiora espugna il campo cagliaritano e sale in vetta

Creato il 24 marzo 2014 da Sportduepuntozero

Cus Torino Rugby - Foto Diego BarbieriEra un match di grande importanza quello di domenica pomeriggio in casa del Capoterra. E i ragazzi del CUS Ad Maiora Rugby 1951 sapevano benissimo che per espugnare il campo dei cagliaritani e mantenersi nei quartieri alti della classifica sarebbe servito molto più che una semplice partita giocata bene. Sarebbe stato necessario metterci lucidità  e concentrazione; ma soprattutto cuore. Con una grandissima rimonta e un secondo tempo fenomenale, gli universitari si dimostrano assolutamente all’altezza di queste aspettative e concludono il match col punteggio di 17-13. La vittoria porta quattro punti importantissimi che issano il CUS Ad Maiora al primo posto in classifica a pari merito con il Badia, con tre lunghezze su Vicenza e Valsugana (ex capolista battuta all’Aquila dal Gran Sasso).

Coach Regan Sue schiera Monfrino estremo, Civita (34′ st Listone) e Murgia ali, Bestetti e Perju centri, Thomsen apertura, Jaluf mediano di mischia, Ursache, Spaliviero e Alparone terze linee, Malvagna (13′ st Sebastiano Lo Greco) e Merlino seconde linee, Iacob e Modonutto (23′ st Montaldo) piloni e Lo Faro (12′ st Martina) tallonatore. A disposizione Nicita, Marchisio, Bianco e Falcetto. Rispetto al XV titolare che ha battuto il Gran Sasso, c’è il rientro di Civita al posto di Falcetto all’ala. Martinucci non fa parte dei convocati per motivi familiari. Il Capoterra risponde con Aru estremo, Pirastu e Bousmina all’ala, Marcello Garau (25′ pt Gianmarco Baire) e Panetti ai centri, Anversa e Queirolo in mediana, Sainas, Busser e Pinna in terza linea, Coetzee e Fantuz (18′ st Ferrentino) in seconda, Poloni, Anouer e Singh in prima. In panchina  Nicolò Garau, Thioye, Peddio, Cauli, Ambus.

L’inizio della gara vede protagonisti i padroni di casa che all’8’ firmano un 7-0 grazie ad una meta di Singh trasformata subito dopo da Anversa. I cussini non riescono a sfruttare la superiorità numerica dovuta alle ammonizioni comminate a Pirastu al 12’ e a Poloni al 15’ anzi, appena i due ammoniti tornano in campo, i biancoblù regalano una punizione agli avversari che Anversa, al 23’ spedisce fra i pali(10-0). All’8’ della ripresa è ancora Anversa a siglare l’allungo del Capoterra con un piazzato (13-0). Ma in pochissimi minuti il match si ribalta e i ragazzi di Regan Sue escono dal letargo e capiscono l’importanza della posta in palio. Thomsen scappa sulla fascia sinistra e va a schiacciare, trasforma la sua stessa meta e porta al 13-7 al 10’. Pochi minuti dopo il CUS Ad Maiora vince un ruck ai 30 metri metri e Jaluf apre per Thomsen, che serve Bestetti. “Bazooka” trova il corridoio e in velocità lo percorre fino in fondo. E’ di nuovo Thomsen a trasformare e a portare al sorpasso (13-14). Pirastu viene nuovamente ammonito al 18’, ma cinque minuti dopo tocca a Monfrino uscire per 10’. Al 36’ Thomsen rimedia ad un piazzato fallito da centrocampo e manda i suoi sul +4.

Il finale è al cardiopalma. L’arbitro milanese Roscini  assegna prima una punizione ai biancoblù e poi ai padroni di casa, concedendogli la possibilità di ribaltare nuovamente il risultato. La difesa torinese tiene bene ma i cagliaritani riescono comunque a trovare un “buco”. Quando la meta sembra ormai inevitabile, Michele Listone, ultimo arrivato e alla prima esperienza in categoria, compie un placcaggio decisivo e salva il risultato. L’arbitro non può far altro che fischiare la fine e i cussini possono finalmente festeggiare l’impresa.


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