Sabato 9 novembre l’Italia del rugby affronterà l’Australia nella prima di tre amichevoli autunnali. A cinque anni di distanza da un Italia – Argentina datato 15 novembre 2008, gli azzurri allenati da Jacques Brunel torneranno allo stadio Olimpico di Torino. Manca quasi un mese, ma nel capoluogo piemontese il conto alla rovescia è già cominciato. Oggi, alcuni ragazzi dell’accademia regionale di rugby si sono trovati in piazza Vittorio per coinvolgere adulti e bambini in un vero e proprio Flash Mob, finalizzato a promuovere la loro disciplina e presentare il test match contro i Wallabies.
Di età compresa tra 16 e 18 anni, i giovani sportivi del vivaio nazionale vivono in gruppo tutta la settimana, tornando a casa solo il venerdì sera. Mangiano, dormono, vanno a scuola e, naturalmente, si allenano insieme; tre volte al campo Angelo Albonico del Cus Torino, due volte all’Istituto Sociale, dove alloggiano e frequentano le lezioni al mattino. Arrivano da Piemonte e Liguria e, oltre a lavorare con lo staff azzurro, giocano il campionato under 20 con le loro squadre di club: Cus Torino, Cus Genova, Settimo.
L’appuntamento odierno rientra nell’ambito della campagna “facce da rugby”, creata dalla Federazione in vista delle amichevoli di novembre (dopo l’Australia, gli azzurri incontreranno le isole Fiji a Cremona, il 16, e l’Argentina a Roma, il 23). Un’iniziativa che coinvolge tifosi e addetti ai lavori, facendo letteralmente “mettere la faccia”, tramite i social network, a chi vive a contatto con questo sport. L’obiettivo è avvicinare sempre più persone al movimento, in costante crescita sul territorio italiano, divulgando i valori che il rugby è in grado di trasmettere.
Dal punto di vista agonistico Italia – Australia sarà un match tra una formazione, quella oceanica, forte e titolata, autentica leggenda del gioco, e un team, quello azzurro, alla ricerca di un posto di primissimo piano nel rugby mondiale. Per sapere chi avrà la meglio bisognerà aspettare ancora un mesetto, nel mentre conviene provare ad assicurarsi uno dei pochi biglietti ancora in vendita per assistere dal vivo alla magia della palla ovale.
Luca Bianco
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