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Rugby: meno di ventiquattr’ore al Cariparma test match Italia-Australia

Creato il 08 novembre 2013 da Sportduepuntozero
foto Diego Barbieri

foto Diego Barbieri

Uno stadio Olimpico deserto e silenzioso ha accolto stamattina l’allenamento di rifinitura della nazionale italiana di rugby, pronta a scendere in campo contro l’Australia nel primo dei tre test match di novembre. Domani alle 15 l’atmosfera sarà completamente diversa, con gli spalti invasi da appassionati e tifosi che cercheranno di spingere gli azzurri verso una vittoria storica, la prima in 16 confronti diretti con i Wallabies. A partire dalle 11, i ragazzi allenati da Jacques Brunel hanno calpestato il prato dell’ex Comunale, in perfette condizioni e bagnato appena dalla leggera pioggia del mattino. Riscaldamento, qualche schema in movimento, le ultime direttive del tecnico; una sorta di warm up insomma, per avvicinarsi alla sfida contro i Canguri.

È stato il capitano azzurro Sergio Parisse a introdurre il match, con la conferenza stampa post allenamento. Innanzitutto gli avversari: “l’Australia è un’ottima formazione, ha giocatori forti che possono fare la differenza e un allenatore che cura i dettagli; dovremo rimanere concentrati 80 minuti, senza regalare palloni e senza concedere spazi”. Al di là della tattica, tra gli azzurri c’è la voglia di giocare una partita perfetta, per conquistare un risultato storico e riscattare le prove opache del tour sudafricano di giugno, caratterizzato dalle sconfitte contro gli Springboks, Samoa e Scozia: “quelle prestazioni bruciano ancora, ma nell’estate abbiamo migliorato l’atteggiamento mentale e daremo il massimo per dimostrare il nostro valore”.

foto Giovanni Sibona Tacco

foto Giovanni Sibona Tacco

Per il 30enne in forze allo Stade Francais sarà la 96esima presenza in nazionale, un gruppo già orientato al Sei nazioni del 2014 e alla Coppa del Mondo del 2015. La partita di domani sarà anche una rivincita del 22-19 con cui gli azzurri furono sconfitti a Firenze nel 2012: “ogni partita è una storia a sé, quindi ci siamo preparati al match di domani senza pensare troppo all’incontro dell’anno scorso. Sappiamo che sarà dura, ma siamo sicuri che lo sarà anche per i nostri avversari”.

Infine Torino, città di sport che ha saputo accogliere con grande entusiasmo Parisse e compagni: “per molti di noi questo è un ritorno, dopo l’amichevole giocata contro l’Argentina nel 2008. Durante la settimana abbiamo ricevuto affetto da parte di tutti; cinque anni fa il pubblico fu fantastico e siamo sicuri che anche domani ci darà grande forza”.

Luca Bianco

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