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Russia. Grushko, ‘strategia Nato controproducente; creato clima da Guerra fredda’

Creato il 04 settembre 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

Grushko_Alexanderdi Giacomo Dolzani

Il rappresentante permanente della Russia presso la Nato, Alexander Grushko, ha commentato duramente la crescente presenza di truppe e basi dell’Alleanza Atlantica nell’est Europa.
L’organizzazione, che dice di puntare a rafforzare il proprio fianco orientale contro una possibile minaccia russa, secondo Grushko sta soltanto peggiorando il clima di tensione presente tra occidente e Mosca, contribuendo a generare quella che lui ha definito “un’atmosfera da Guerra fredda”.
In seguito alla rivoluzione europeista in Ucraina, che portò alla destituzione del presidente filorusso Viktor Yanukovic, sostituito da Petro Poroshenko, le forze di Mosca hanno invaso la Crimea, regione autonoma ucraina, annettendola al territorio della Federazione Russa; quest’ultima sostiene inoltre, con aiuti economici e militari, i guerriglieri secessionisti che, nel Donbass, combattono contro le truppe regolari di Kiev.
La crisi tra occidente e Russia seguita a questi eventi, oltre ad una guerra combattuta a colpi di sanzioni, ha portato ad una crescita del numero di esercitazioni militari, tenute nei pressi del confine russo, ed alla costruzione di nuove basi ed installazioni militari nei paesi dell’Europa orientale.
Parlando di questo, Grushko ha affermato che tale strategia è controproducente e che, schierare grandi quantità di truppe Nato nei pressi della frontiera russa non garantirà una maggiore sicurezza per i paesi che si vorrebbe difendere, tale obbiettivo si può invece raggiungere solamente con un dialogo comune, che preveda per tutti eguali garanzie.

da Notizie Geopolitiche



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