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RUSSIA: Nuovo attentato a Volgograd, il terrorismo islamico colpisce ancora

Creato il 30 dicembre 2013 da Eastjournal @EaSTJournal

Posted 30 dicembre 2013 in Russia with 0 Comments
di Emanuele Cassano

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Lo scorso 29 dicembre, nella città di Volgograd, nella Russia meridionale, si è consumata l’ennesima strage messa in atto dal terrorismo separatista di matrice islamica che da anni miete vittime nel Caucaso come nel resto del paese. Alle 12.45 ora di Mosca, una donna kamikaze si è fatta saltare in aria davanti alla stazione ferroviaria provocando la morte di 18 persone e ferendone circa 34, tra cui anche dei bambini. Le autorità russe avrebbero identificato l’identità dell’attentatrice: si dovrebbe trattare di Oksana Aslanova, originaria del Daghestan e sposata due volte con membri della guerriglia islamica, entrambi uccisi dai servizi segreti russi.

Secondo quanto affermato dal portavoce dell’agenzia investigativa di stato, Vladimir Markin, l’esplosione sarebbe avvenuta di fronte ai metal detector presenti all’interno della stazione. La donna, che si trovava nella stazione all’ora di punta ed era probabilmente era diretta a Mosca, una volta scoperta avrebbe fatto detonare l’ordigno, nonostante l’intervento di un poliziotto che avrebbe cercato invano di fermarla. La bomba doveva essere composta da circa dieci chilogrammi di esplosivo, e conteneva all’interno schegge di metallo. L’esplosione ha causato un enorme boato seguito da una fiammata, e ha completamente distrutto l’interno della stazione.

Si tratta del secondo attentato terroristico verificatosi nel giro di tre giorni, dopo quanto successo il 27 dicembre a Pyatigorsk, nel territorio di Stavropol’, dove l’esplosione di un’autobomba causò la morte di tre persone. È inoltre il secondo attentato registrato a Volgograd nel giro di tre mesi: lo scorso 21 ottobre infatti, un’altra kamikaze, sempre originaria del Daghestan, si era fatta esplodere all’interno di un autobus di linea causando la morte di sette persone. Naida Asiyalova, questo il nome dell’attentatrice, era anch’essa come la Alsanova una “vedova nera”; le due donne avrebbero inoltre intrattenuto stretti rapporti.

Volgograd si trova a qualche centinaio di chilometri dalla città di Sochi, dove a febbraio si terranno le prossime Olimpiadi Invernali, e in seguito al recente intensificarsi dell’attività terroristica nel paese aumenta dunque la preoccupazione legata alla sicurezza dell’evento, quando manca ormai quasi un mese all’inizio della manifestazione sportiva. La scorsa estate il leader dei separatisti ceceni Doku Umarov lanciò un appello tramite un video dove invitò ad attaccare i Giochi Olimpici di Sochi, al fine di impedirne lo svolgimento. Da allora le misure di sicurezza sono state rafforzate, ma il livello d’allerta – soprattutto in seguito agli ultimi attentati registrati – rimane più che mai alto.

Tags: attentato kamikaze, doku umarov, Emanuele Cassano, lotta al terrorismo, Olimpiadi di Sochi, Russia, terrorismo islamico, Volgograd Categories: Russia


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