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Russia. Putin, ‘grave errore abbattere nostro jet’; nuove sanzioni contro Turchia

Creato il 25 gennaio 2016 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

putin_vladimirdi Giacomo Dolzani

Il presidente russo Vladimir Putin ha partecipato oggi al forum dell’All-Russia People’s Front (Onf), il quale si è tenuto a Stavropol, città situata nel Caucaso del Nord, distretto federale della Russia meridionale.
Durante il suo discorso non ha risparmiato un nuovo, duro attacco alla Turchia, ricordando l’abbattimento del caccia militare russo Sukhoi Su-24, intercettato dai jet turchi il 24 novembre scorso mentre, impegnato in uno dei raid che Mosca sta compiendo in Siria contro lo Stato Islamico, volava nei pressi dello spazio aereo di Ankara.
Putin ha infatti definito questo atto “un grave errore che non rimarrà impunito”, definendolo un “crimine di guerra”, aggiungendo inoltre che il Cremlino ha intenzione di estendere le sanzioni, emanate contro Ankara, includendo nella propria “lista nera” altre 300 aziende turche operanti nel settore dell’edilizia sul territorio della Federazione Russa, specificando però che, per non danneggiare anche l’economia della Russia, i contratti già stipulati non saranno toccati dal provvedimento.
Dopo l’inizio dei bombardamenti dell’Aeronautica militare di Mosca contro i terroristi dell’Isis in Siria, i rapporti con Ankara si sono notevolmente degradati in quanto, clandestinamente, la Turchia sostiene con armi e denaro i terroristi dello Stato Islamico, acquistando illegalmente il loro petrolio, anche nell’ottica di sostenere uno schieramento che combatte contro i peshmerga curdi, nemico comune di turchi e jihadisti; questi commerci sono stati documentati da video[1] diffusi sul sito del ministero della difesa russo, nel quale si possono vedere colonne di autotreni turchi, poi bombardati, procedere verso il territorio siriano controllato dall’Isis.

da Notizie Geopolitiche



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