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Ruth & Alex – L’amore cerca casa

Creato il 20 giugno 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
  • Anno: 2014
  • Durata: 92'
  • Distribuzione: Videa - CDE
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Richard Loncraine
  • Data di uscita: 25-June-2015

Arriva nella sale italiane dal 25 Giugno Ruth & Alex – L’amore cerca casa con Morgan Freeman e Diane Keaton

Buona parte del clan dei Freeman partecipa in un modo o nell’altro a questa nobile e soddisfacente opera.  Un film che, su un’esile ma raffinata trama, ricostruisce un momento particolare del mondo di coppia molto simile a quello di tutti noi, se siamo fortunati.  Un mondo semplice, fatto di gesti quotidiani, fondato però sull’amore vero. Semplice e solenne, arcaico e moderno. Un amore che non ha confini. Non è l’America e le sue problematiche ciò che vediamo, ma realmente il mondo occidentale nel suo insieme. Un uomo e una donna che possono vivere a Parigi come a Roma, a Palermo come a Madrid.

Oltre al tema dell’amore il sensibile e intelligente regista Richard Loncraine pone l’accento sul tema dei luoghi. Scenari bellissimi e interessanti di un quartiere ricco di arte quotidiana e di particolari originali. È il tema della vita nella grande città, del quartiere amato e conosciuto, con i suoi piccoli rituali e personaggi, dai quali non ci vorremmo mai staccare. Il vicino che ci conosce e ci saluta ogni giorno, il venditore di giornali e di caffè, un microcosmo attorno al quale si concretizza la nostra esistenza. Non è essere pittori forse di successo, com’è il caso del nostro protagonista Alex Carver che fa la differenza; né di essere una classica e soddisfatta insegnante in pensione come Ruth che ci lega a questa coppia e ci fa subito identificare con la parte migliore di noi. Quello che “fa casa” e che ci cattura come spettatori è l’amore. L’amore vero e sereno dei protagonisti che sono quieti, sereni e realizzati dopo quarant’anni di matrimonio. Un matrimonio originale a quei tempi, che vede una donna bianca sposata a un uomo di colore. Il tema razziale però è solo sfiorato, mentre il fulcro della vicenda gira su problemi di livello diverso, più semplice e quotidiano. Ad esempio: come fa una persona anziana a vivere in una casa senza ascensore?  Come gestire una nipote rampante, Lily, che a tutti i costi vuole guadagnare e mette in vendita la casa della zia, creando una serie di situazioni e aspettative che rivoluzionano per alcuni giorni la serena routine dei protagonisti? Ma niente paura: niente drammi in questo film, domina e vince sempre l’amore. L’amore, per la gente appena conosciuta, che viene a visitare la casa per (forse) acquistarla, ma che ha mille particolari sindromi personali di cui talvolta Alex e Ruth quasi si fanno carico.

Ma è soprattutto fondamentale il tema dell’amore che i due sposi provano per la loro cagnetta Dorothy che cade improvvisamente malata. È vecchia, ma non troppo e, come Alex, non ce la fa più a salire i tanti piani di scale per arrivare al bell’appartamento d’artista che i due si sono costruiti a Brooklyn.  Nonostante non abbiano la certezza di far guarire la cagnolina la curano fino a vincere il male. Un bel messaggio per tutti coloro che alla prima avvisaglia di malattia non sono in grado di assistere i loro amici pelosi fino in fondo e li fanno vigliaccamente sopprimere. Solo alla fine del film Dorothy finalmente guarisce, al di là di ogni previsione e, poco dopo, i due adorabili e anziani innamorati prendono la decisione migliore anche per la loro vita. Non è assolutamente una storia triste o strappalacrime. Per fortuna Morgan Freeman e Diane Keaton non ne hanno bisogno.  Solo i mediocri hanno bisogno di lacrime per fare un bel film.

Alessandra Cesselon



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