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RWC2015: Gli Springboks schiantano gli USA e volano ai quarti come prima della Pool B

Creato il 07 ottobre 2015 da Soloteo1980 @soloteo1980

Il Sud Africa centra il primo obiettivo della sua RWC2015, qualificandosi per i quarti di finale come prima della Pool B dopo la netta vittoria di oggi all'Olympic Stadium di Londra contro gli Stati Uniti. I Bokke scacciano i fantasmi, apparsi sulle loro teste dopo l'esordio-shock di Brighton contro il Giappone, con una gara giocata alla loro maniera e dominata in lungo e in largo. Nessuna squadra ha, finora, vinto la RWC dopo aver perso una gara nella fase a gironi, ma se gli Springboks continuano a giocare come sanno e rimangono concentrati, sono i nostri favoriti per la vittoria finale. Gli Stati Uniti, che nonostante il risultato hanno fatto una buona partita, sono la prima squadra, in questa edizione della RWC, a chiudere una gara senza mettere a referto nemmeno un punto.

Gli USA hanno la prima occasione per andare a punti, quando Pascal Gauzere assegna loro una punizione - Schalk Burger si esibisce in un placcaggio alto - ma l'ex Warrior Folau Niua non trova i pali da lunga distanza. Il Sud Africa spinge e passa alla prima occasione.

Al 7′ arriva la prima meta degli Springboks con il centro De Allende, alla sua prima marcatura internazionale, buca la disattenta difesa statunitense dopo che Fourie Du Preez aveva battuto veloce una punizione conquistata dagli avanti nei 22m avversari; Pollard trasforma per il 7-0.

Gli Stati Uniti hanno una buona reazione, perchè vincono la mischia chiusa - costringendo Mtawarira al fallo - dopo l'in-avanti sudafricano e arrivano quasi nei 22m avversari grazie al break di Niua e al bel lavoro al breakdown - Etzebeth viene penalizzato perchè non rotola via. Stavolta va Kruger, mediano di mischia, dalla piazzola ma colpisce il palo e gli Springboks possono ripartire. Gli USA confermano la buona impressione fatta nelle gare precedenti e tengono testa ai Bokke sia sul piano del gioco, sia sul piano fisico, almeno nel primo quarto di gara. Scontro di gioco tra Habana e Scully, con quest'ultimo che cade malissimo dopo che l'ala dei Bokke lo tocca mentre va a contendergli l'ovale in volo; si rialzano entrambi - escono poco dopo per un "HIA" che passano brillantemente - e il TMO non vede né malizia né un fallo, con il gioco che riprende con una mischia per gli Stati Uniti.

Al 23′ arriva la seconda fiammata sudafricana, con un'avanzata di Handre Pollard ispirata da un offload di Mtawarira che per poco non manda in meta Kriel; la difesa Stars&Stripes tiene e l'ovale è tenuto alto. Il pack dei Bokke vince due scrum consecutive e Gauzere richiama gli USA, chiedendo disciplina alla prima linea, prima di assegnare una meta tecnica al Sud Africa alla terza mischia vinta che Pollard trasforma ancora.

Gli Stati Uniti soffrono un po' la pressione sudafricana, adesso, ma tengono ancora bene e riescono, a fine primo tempo, a farsi vedere nei 22m avversari, risalendo il campo grazie all'ottimo lavoro di Scully, che intercetta un passaggio di Du Preez sui propri 5m difensivi e parte all'attacco. L'azione, però, non regala punti agli USA, che commettono un'infrazione a tempo scaduto, regalando una punizione al Sud Africa che Pollard calcia sugli spalti mandando le squadre a riposo.

Nella ripresa i Bokke trovano subito la terza meta, al 41′, con Bryan Habana servito al piede da Fourie Du Preez; Gauzere chiede l'intervento del TMO perchè l'ala potrebbe essere partito oltre il calciatore ma le immagini non aiutano e il direttore di gara convalida la marcatura, che Pollard trasforma ancora chiudendo virtualmente la gara. Il Sud Africa continua a spingere e a guadagnare punizioni, perchè la difesa americana adesso fa davvero fatica a contenere la pressione. I Bokke scelgono la mischia, che il pack domina ancora e da cui nasce la quarta meta del bonus offensivo; Vermeulen si stacca ma viene placcato, Du Preez ricicla su Bismarck Du Plessis che va fino in fondo e si trascina tre avversari oltre la linea. Pollard manca il primo calcio del suo match ma, ai fini del risultato, è ininfluente: i Bokke conquistano i quarti di finale come prima della Pool B e sabato prossimo conosceranno il loro avversario, Galles o Australia.

La gara, comunque, non è finita e i Bokke dilagano con le mete di Louw (doppietta), Kriel e Habana, che mette a segno un hat-trick con due mete in due minuti, entrambe trasformate dal piede del neo-entrato Mornè Steyn. La terza marcatura personale consente ad Habana di raggiungere quota 15 mete, raggiungendo in vetta a questa speciale classifica Jonah Lomu. Nell'ultima azione del match gli USA vanno vicini a marcare i primi punti, ma i gli Springboks riescono a ribaltare l'azione andando in meta con Mvovo. Gauzere assegna la marcatura, anche dopo aver visto il replay sul megaschermo che evidenzia un possibile in-avanti dell'ala sudafricana.
I Bokke ci sono, le avversarie sono avvisate: chi vuole vincere la Coppa del Mondo, deve fare i conti anche con loro.

Score: 7′ De Allende m Pollard tr (7-0), 27′ Sud Africa meta tecnica Pollard tr (14-0); 41′ Habana m Pollard tr (21-0), 46′ B. Du Plessis m (26-0), 53′ Louw m Pollard tr (33-0), 59′ Habana m Steyn tr (40-0), 61′ Habana m Steyn tr (47-0), 68′ Louw m (52-0), 72′ Kriel m (57-0), 80′ Mvovo m Steyn tr (64-0).

HT: 14-0
Man of the match: Damian De Allende (Sud Africa)

RWC2015: Gli Springboks schiantano gli USA e volano ai quarti come prima della Pool B

Informazioni su Matteo Mangiarotti

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