Il Giappone conquista il secondo successo della sua RWC, battendo nettamente, nel punteggio ma soprattutto dal pumto di vista del gioco, Samoa a Milton Keynes. I Brave Blossoms chiudono la gara già nel primo tempo, andando a riposo sul 23-0 e, nella ripresa, non perdono quasi mai il controllo del gioco. Samoa deve dire addio al sogno dei quarti di finale con una gara ancora da giocare, sabato prossimo a Newcastle contro la Scozia, mentre il Giappone può continuare ad inseguire il passaggio alla fase ad eliminazione diretta. Ai Brave Blossoms servirà una bella vittoria contro gli Stati Uniti, ma anche un passo falso della Scozia. Comunque vada a finire, però, saranno ricordati come una delle note più liete di questa edizione della RWC.
Il Giappone e' subito aggressivo e, dopo qualche minuto di studio trova la prima meta del match - annullata pero' dal direttore di gara che vede l'ultimo passaggio di Sau per Goromaru in avanti. Joubert torna sul vantaggio per il Giappone - per fuorigioco - e l'estremo puo' calciare tra i pali mandando avanti i suoi.
Goromaru sbaglia il secondo calcio del match all'undicesimo minuto, mentre il Giappone continuia ad attaccare; Samoa si difende ordinatamente ma al 15′ resta in inferiorita', quando il terza centro dei pacifici, Levave, va a placcare con la spalla il tallonatore giapponese Horie, seguito tre minuti dopo dal pilone Taulafuo che va a placcare in aria Yamada.
La meta nipponica e' nell'aria ma arriva solo come meta tecnica dopo che il Giappone sceglie la mischia sui 5m per punire l'ennesima scorrettezza samoana - un altro fuorigioco. Goromaru trasforma e i Brave Blossoms portano il loro vantaggio oltre il break per la prima volta nel match.
Samoa commette troppi errori di handling, e' troppo indisciplinata e, anche in difesa, va quasi sempre in grosse difficolta' quando il Giappone riesce ad attaccarlo passando attraverso le fasi con ricicli veloci da ogni raggruppamento. Al 33′ il Giappone va ancora per i pali con Goromaru, allungando sul 13-0; anche i Brave Blossoms commettono qualche errore e tengono in partita gli avversari che, finora, non hanno approcciato la gara nel modo giusto ne' sembrano in grado di imbastire azioni pericolose. Il primo tempo si chiude con il Giappone ancora in attacco e capace dei trovare la sua seconda meta con Yamada, confermata da Joubert dopo aver consultato il TMO e trasformata da Goromaru con un calcio perfetto da posizione laterale.
I Brave Blossoms vanno a riposo meritatamente avanti (20-0) e Samoa, altrettanto meritatamente, senza punti a referto.
Nella ripresa Samoa non riesce a riprendersi e il Giappone può continuare a fare il suo gioco; i Brave Blossoms aggiungono altri tre punti in avvio, ancora grazie al piede di Goromaru e sono in controllo della gara. Samoa ci prova con un'azione personale di Perez che si spegne poco prima della metà campo ma senza riuscire a dare cintinuità alle sue giocate. Al 58′ Goromaru fa 6/7 dalla piazzola e chiude virtulmente la partita, perchè sembra impossibile che Samoa possa recuperare uno svantaggio di 26 punti con poco più di un quarto di gara rimasto a disposizione.
Arriva comunque al 63′ la prima, vera azione corale di Samoa, che manda in meta il centro Perez all'angolo a sinistra d'attacco, premio meritato per il miglior giocatore dei pacifici, che almeno toglie a Samoa l'onta di essere la prima squadra di questa edizione della RWC a chiudere senza neanche un punto a referto.
Non succede piu' molto e i Brave Blossoms si portano a casa la seconda vittoria del loro torneo.
A Milton Keynes, il Giappone batte 26-5 Samoa.
Informazioni su Matteo Mangiarotti
Sport writer living the dream in Scotland (@DotRugby Home Nations correspondent), graduate, CSS for a living, love rugby and v'ball,Genoa&Hearts fan It's good to be me,despite all! (all views are my own - obviously!) follow me on Twitter: @Soloteo1980
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