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Sabina Guzzanti e la noia della satira

Creato il 15 marzo 2012 da Dagored
Sabina Guzzanti e la noia della satira
Un po' è stata pure sfortunata, perché dopo nove anni di assenza dai teleschermi il suo ritorno è coinciso proprio con la partita di Champions League del Napoli contro il Chelsea, che qualche spettatore glielo ha sicuramente tolto (colmo dei colmi le squadre hanno pure giocato i 30 minuti dei supplementari), però non si può certo dire che il debutto di "Un due tre stella" sia stato un trionfo, al di la del non esaltante 4,3% di share raccolto.
la verità è che il nuovo programma della Guzzanti ha molto poco a vedere con la satira e la comicità e molto con i programmi di approfondimento alla Santoro. Diciamo che è un Servizio Pubblico intramezzato da siparietti comici molto mal amalgamati e dei quali proprio quelli affidati alla Guzzanti medesima sono i meno divertenti.
Un esperimento mal riuscito, evidentemente, di voler in qualche modo andare oltre la semplice satira e dare anche spazio a voci di solito assenti nelle trasmissioni televisive, comprese quelle di Santoro, e che per la Guzzanti sono quelle della sinistra radicale, o antagonista, anche se di Giulietto Chiesa credo che nessuno abbia mai sentito la necessità di risentirlo.
Il risultato è stato quello di assistere ad uno spettacolo lento, noioso e confuso, con dei signori che blateravano di cose incomprensibili, citando dati tutti da verificare e soluzioni tra lo strampalato e il miracoloso per tutti i problemi dello Stato, senza che il pubblico da casa riuscisse a comprendere quali tra loro fossero i comici e quali gli esperti chiamati dalla padrona di casa.
Sabina Guzzanti e la noia della satira
Il vero siparietto comico è sto proprio il non dibattito tra gli esperti e il membro della segreteria del Pd Stefano Fassina. Un non dibattito, perché i contendenti contestavano la stessa base base di partenza della discussione: uno sosteneva che nessuna decisione era stata presa sull'inizio dei lavori della Tav, l'altro che tutto era stato deciso in Parlamento e nei consigli regionali e locali. Una incomunicabilità totale e una ventina di minuti di tempo perso davanti al televisore.
Sabina Guzzanti e la noia della satira
Per farsi qualche risata, quelle autentiche, perché la cosa curiosa del programma sono le risate finte messe in sottofondo ai siparietti della Guzzanti, che fanno tanto sit com americana, s'è dovuto aspettare mezzanotte, quando è arrivato Nino Frassica con i suoi sempre godibili paradossali e surreali giochi di parole, che hanno poco a che fare con la satira e i satiristi, ma che è sempre piacevole da vedere e ascoltare.

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