Sacchi e il bacio dell’anello

Alla cortese attenzione del direttore di Sport Mediaset, dottor Claudio Brachino.

Egregio Brachino
sono abbonato a Premium Calcio dal 2010. Scelsi la fruibilità dello standard digitale terrestre e la qualità di cronisti e commentatori di Sport Mediaset. Con la presente do il mio modesto contributo al buon andamento della Sua gestione, un feedback sulla qualità del servizio.
Ebbene l’offerta è ricca, competitiva rispetto alle altre piattaforme “pay”, le cronache puntuali, i programmi ben condotti da giornalisti preparati e dall’aspetto sempre gradevole. Anche i commenti dei tecnici, allenatori e arbitri, sono generalmente rigorosi e fermano l’attenzione dei telespettatori sulle dinamiche salienti delle gare in programmazione.
Fa eccezione Arrigo Sacchi. La sua presenza dovrebbe aggiungere valore all’offerta di Mediaset, non indisporre il pubblico. Non le saranno sfuggite le recenti polemiche tra l’ex c.t. della nazionale e Massimiliano Allegri. L’ultima in diretta su Premium Calcio 3. La loro non è una questione di merito calcistico, ma personale. Invece di stare al tema della trasmissione, l’ospite Sacchi esige il “rispetto” degli intervistati prevaricando le altrui opinioni. Allegri è un interlocutore scomodo perché ha il coraggio delle idee e dopo lo stress di una gara di campionato o di Champions non concede niente all’ego del suo anziano collega.
Personalmente ho sempre stimato Sacchi, che negli anni Ottanta sferzò il campionato italiano e tutta l’Europa calcistica, ma questo non è più il suo tempo; non può pretendere il bacio dell’anello da allenatori vincenti o da giocatori nati alla professione alcune ere dopo la sua. Ad uno come Sacchi, da anni fustigatore del nostro calcio, perdoniamo tutto, anche il disco rotto. Ma non possiamo perdonare la volgarità. E non dovrebbe neanche Mediaset.

Distinti saluti
Antonio De Rose