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Saint Etienne, tifosi lanciano petardi in pieno centro a Milano

Creato il 25 ottobre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Un “film” già visto quello che è andato in onda giovedì tra le varie fermate della linea rossa della metropolitana: tifosi ubriachi, risse, scontri con la polizia e il ferito di turno. Quanto accaduto prima della sfida tra Inter e Saint Etienne ormai non fa più notizia in un paese che solo cinque mesi fa si fasciava la testa dopo i violenti scontri prima della finale di Coppa Italia, sfociati poi con la morte del tifoso del Napoli Ciro Esposito.
Ricostruiamo un attimo i fatti: durante l’ora di punta (il calcio d’inizio era previsto per le 21) migliaia di tifosi transalpini si sono dati ritrovo in piazza Duomo, probabilmente per passare insieme il tempo prima dell’inizio della partita. Un gruppetto di loro però, tutti visibilmente ubriachi, ha cominciato a far esplodere diversi petardi e bombe carta, per poi spostarsi nel mezzanino della metropolitana, causando diversi disagi e obbligando i negozianti a chiudere tutto anzitempo. Sono dunque intervenuti degli agenti di polizia in assetto antisommossa, i quali si sono posti a protezione dei tornelli, causando di fatto il blocco delle entrate e delle uscite anche per le persone esterne ai fatti.

Nel frattempo sono scoppiati diversi tafferugli e risse in piazza Duomo e in altre stazioni, tanto che a Cadorna un uomo è rimasto ferito a causa di un pezzo di ferro lanciato da un treno in corsa. In seguito sono stati arrestati 10 tifosi, precisamente un tifoso del St. Etienne che ha strappato un cellulare dalle mani di un poliziotto della scientifica , cinque tifosi che all’inizio della partita volevano entrare nello stadio armati di coltelli e petardi e quattro tifosi (di cui tre del Nizza, storica rivale del St. Etienne) che attendevano i supporters biancoverdi vicino ad un parcheggio per aggredirli.

Tralasciando gli enormi ritardi della metropolitana ed i conseguenti disagi, siamo ancora di fronte all’incapacità delle forze dell’ordine di gestire i gruppi di tifosi che vengono a contatto tra loro, e se questa volta i danni sono stati tutto sommati contenuti, va ricordato che non sono lontani i tempi in cui gli scontri sono degenerati in una vera e propria guerriglia, come a Roma lo scorso maggio e a Catania nel 2007. In Inghilterra ad esempio, paese che negli anni ’80 ha combattuto gli hooligans con il pugno di ferro, questi episodi non capitano più, e tutti gli stadi sono privi di barriere, con i tifosi di entrambe le squadre che siedono fianco a fianco. Probabilmente, oltre ad un altro tipo mentalità sportiva, questo è anche dovuto alle severe pene inflitte in passato; basti pensare che invece i 10 tifosi arrestati nei giorni scorsi se la sono cavata con un anno di daspo, senza nessun tipo di ripercussione penale.
Insomma, urge una svolta da parte delle istituzioni, che non possono permettere il verificarsi di questi fatti, anche in previsione dell’imminente Expo, quando la città sarà decisamente sovraffollata.

 

di Maurizio Maiocchi

 


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