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Salento: interrogazione parlamentare sulla Quercia di San Sebastiano in Galatina

Creato il 23 maggio 2013 da Yellowflate @yellowflate

 

Quercia Vallonea di San Sebastiano in Galatina. Foto di Oreste Caroppo

Quercia Vallonea di San Sebastiano in Galatina. Foto di Oreste Caroppo

UN’ INTERROGAZIONE PARLAMENTARE STORICA PER SALVARE UN SIMBOLO DELLA NATURA DEL SALENTO, l’antica monumentale Quercia di San Sebastiano in Galatina di una specie autoctona protetta e molto rara la Vallonea (Quercus macrolepis). Un maestoso esemplare così assurdamente e stupidamente minacciato dall’asfalto famelico e dall’urbanizzazione selvaggia e speculativa.

Una strada provinciale-comunale, la “circonvallazione ovest”, prevista a pochissimi metri dal tronco dell’albero, e di fronte al cui progetto, nonostante le grandi mobilitazioni popolari da ormai diversi mesi, gli amministratori interessati, a vari livelli, non hanno sollevato un sol dito in sua vera difesa, anzi … si è addirittura assistito ad una serie di rassicurazioni rivelatesi, purtroppo, più che false. Ora tutti ci auguriamo, dal coinvolgimento dei Ministeri dell’Ambiente, delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e dei Beni Culturali e Paesaggistici,  un’ immediata svolta e la riassunzione da parte della politica locale delle sue responsabilità in difesa della Quercia e del suo paesaggio rurale da preservare estesamente massimamente intonso!  

 

E’ QUESTO UN GIORNO STORICO per la Quercia di Galatina ma anche per la tutela dei beni ambientali arborei italiani più in generale: da poche ore è stata diffusa la notizia di un’ interrogazione parlamentare a Tutela della, amata da noi tutti, Vallonea di San Sebastiano, presentata dai parlamentari senatori salentini Maurizio Buccarella, Barbara Lezzi, e Daniela Donno (quest’ ultima anche membra della Commissione Agricoltura Caccia e Pesca del Senato), che hanno scritto oggi una pagina importante per la crescita culturale naturalistica del nostro paese con questa interrogazione più che virtuosa! E che ringraziamo di cuore e vivamente per questo atto di buona e saggia politica!

Con immensa gioia il Forum Ambiente e Salute ha appreso questa bellissima notizia! Grazie anche a tutti i tantissimi altri “Custodi della Quercia” impegnati per la sua protezione. E’ quest’atto parlamentare una piccola grande pietra per la creazione del Parco delle Querce a massima tutela della Vallonea di Galatina e del suo minacciato paesaggio storico-naturale! Ed un macigno contro la follia della speculazione dell’ asfalto ridondante e del cemento! Ma è anche una pietra irremovibile che sancisce la vergogna della ristretta e miope politicuccia locale, che ha fatto diventare un problema ed una massima urgenza ambientale di valenza nazionale, ciò che invece si doveva difendere e ostentare come una coccarda di merito, invece … Ma nonostante tutto questo disdicevole e irresponsabile agire di pochi, tantissimi salentini, e oggi questi loro rappresentanti nel Parlamento, hanno mostrato a quei pochi ombrosi in che verso batte il cuore del Salento!

I cittadini hanno chiesto di fermare l’iter che rischia di portare a giorni all’ apertura dei cantieri per il secondo lotto della strada circonvallazione che minaccia la Quercia, e di variarne il percorso, mantenendosi ad una distanza di almeno 100 metri dalla chioma dell’albero, come la legge consiglia massimamente per la salvaguardia di simili alberi monumentali, per una migliore e più rispettosa valorizzazione dell’albero e del suo cono visuale e paesaggio agreste circostante, dove farvi sorgere un “parco verde rurale delle querce” a sua massima tutela e valorizzazione, senza impiego di asfalto e cemento, ma con le tipiche architetture dei muretti a secco, staccionate in legno grezzo e percorsi in sterrato e piante autoctone. Il secondo lotto della strada ben potrebbe, e pertanto deve, essere fermato poco più a Sud con una rotatoria di raccordo con Viale Don Giovanni Bosco, evitando interamente il tratto più settentrionale che va dall’altezza di Viale Don Giovanni Bosco in poi, per poche centinaia di metri interferendo con la Quercia ed il suo paesaggio. Un paesaggio invece da salvaguardare dall’asfalto e dal cemento per il bene di questo monumento e della sua massima fruizione, oggi già molto alta, in tutta sicurezza e piacevolezza, di cittadini, turisti, studiosi naturalisti e delle scolaresche. Una variante, inoltre, questa, minima rispetto all’intera opera, che va ad accorciarne, e di poco, solo il tratto terminale, e che non inciderebbe negativamente sui flussi di traffico che la circonvallazione ha in progetto di snellire.

Ecco lo storico testo dell’importante interrogazione parlamentare:http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=700071,

 

Senato della Repubblica – Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00196

Atto n. 4-00196

Pubblicato il 16 maggio 2013, nella seduta n. 23

BUCCARELLA , DONNO , LEZZI - 

Ai Ministri 

- dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, 

- delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali 

- per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo.  

 

Premesso che, a quanto risulta agli interroganti:

da oltre un anno, nella città di Galatina, in provincia di Lecce, è in corso una crescente mobilitazione civica tesa a salvare “La grande quercia vallonea di San Sebastiano in Galatina”, plurisecolare albero di una specie molto rara che domina il panorama dell’immediata periferia del paese;

è stata prevista nella zona la realizzazione di una nuova strada provinciale (circonvallazione ovest). I lavori, già cominciati nel primo dei due lotti previsti, denotano, ad avviso di molti cittadini e associazioni della zona, una marcata noncuranza e mancanza di rispetto per gli alberi che sono nei dintorni del percorso stabilito con quotidiani abbattimenti;

il progetto prevede il passaggio della nuova provinciale addirittura sotto la chioma della grande quercia con escavazione e gettate di cemento e asfalto a ridosso dell’apparato radicolare della pianta, con conseguente inevitabile danneggiamento dello stesso e sofferenza dell’albero;

la grande quercia vallonea riveste per la cittadinanza una forte valenza culturale (in effetti da quella pianta si estrae il tannino, sostanza necessaria alla concia delle pelli, attività che da sempre ha caratterizzato la zona), oltre ad essere un luogo di incontro e punto di riferimento per i cittadini di Galatina che le hanno addirittura conferito il nome del santo patrono della contrada;

la grande quercia vallonea è specie vegetale autoctona molto rara in Italia e quasi esclusiva della zona salentina, tanto che il Ministero dell’ambiente, con decreto ministeriale del 3 aprile 2000, concernente la tutela delle aree su cui insistono alberi della specie vallonea, dichiara le stesse siti di importanza comunitaria (SIC) e zone di protezione speciali (ZPS), individuandole ai sensi delle direttive 92/43/CEE e 79/409/CEE (foreste di quercus macrolepis cod. 9350);

ad adiuvandum si ricorda che la quercia vallonea figura fra le specie per le quali è riconosciuta a livello mondiale l’esigenza di istituire riserve per salvaguardare lo stock genetico (Unesco 1979), ed inoltre è inserita nella lista rossa nazionale delle specie a rischio;

vi è la possibilità, con una lieve modifica al progetto originario, di salvaguardare questo monumento vivente; tuttavia, gli organi territoriali competenti (Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Galatina) sono rimasti insensibili ai richiami, alle soluzioni proposte e alle ripetute sollecitazioni effettuate da cittadinanza, associazioni, orto botanico di Lecce dell’Università del Salento;

la vicenda ha ottenuto gli onori della cronaca nazionale con la pubblicazione su “la Repubblica” di un articolo in data 20 gennaio 2013;

la tutela delle alberature è prevista dal codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, che, nella parte III, tra i beni paesaggistici annovera, per il loro notevole interesse pubblico, anche le cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale, singolarità geologica o memoria storica, ivi compresi gli alberi monumentali,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza della situazione;

quali iniziative intendano assumere, per quanto di competenza, al fine di tutelare la grande quercia vallonea di San Sebastiano in Galatina ed evitare che questo ulteriore scempio danneggi il panorama unico offerto dal monumentale albero.



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