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Salernitana-Nocerina, la vergogna e le minacce (by Giuseppe Giordano)

Creato il 11 novembre 2013 da Simo785

Salernitana-Nocerina, la vergogna e le minacce

Fischio finale dopo soli 20′ per Salernitana-Nocerina di Lega Pro.

Farsa una sola parola.


La Nocerina effettua subito tre sostituzioni, e poi accusano cinque infortuni e i molossi rimangono in campo in sei, costringendo l’arbitro allo stop.

Salernitana-Nocerina, la vergogna e le minacce (by Giuseppe Giordano)

Il tutto dopo le minacce alla Nocerina dei suoi tifosi, e la richiesta della squadra di non giocare. La partita che era fissata per le 12.30, era iniziata con ben 38 minuti di ritardo. I calciatori della Nocerina avevano accettato di scendere in campo, malgrado le minacce ricevute da un gruppo di propri sostenitori, dopo le rassicurazioni del Questore di Salerno, Antonio De Iesu. Gli ultrà chiedevano che la squadra non giocasse in seguito al divieto di accesso allo stadio per i tifosi ospiti disposto dal Prefetto.

La partita  considerata ad alto rischio visti i pessimi rapporti tra le due tifoserie. 

I soliti stupidi campanili le due città distano pochi kilometri.

Salernitana-Nocerina, la vergogna e le minacce (by Giuseppe Giordano)

Proprio questi timori avevano spinto il Comitato sicurezza del Viminale a vietare la trasferta per i tifosi ospiti, all’interno di un quadro di fortissime misure di prevenzione.

Al divieto, gli ultrà nocerini hanno risposto minacciando di recarsi ugualmente all’Arechi: da giorni la città di Nocera Inferiore era tappezzata da striscioni con la scritta “tutti a Salerno”.

Domenica, un gruppo di circa duecento tifosi della Nocerina si è presentato nel ritiro della propria squadra, intimando alla squadra rossonera di non presentarsi in campo: “O ci siamo anche noi, oppure non dovete esserci neppure voi”.

Dopo le minacce, i calciatori della Nocerina si sono recati sul proprio pullman nello stadio Arechi ma hanno annunciato di non voler scendere in campo.

Dopo una lunga trattativa, presente il questore di Salerno Antonio De Iesu che ha offerto ampie garanzie sulla sicurezza, la partita è cominciata con una quarantina di minuti di ritardo.

Ma le intenzioni degli ospiti sono apparse subito chiare: nei primissimi minuti sono state effettuate tutte le tre sostituzioni possibili, e subito dopo ben cinque giocatori, uno dopo l’altro, hanno accusato infortuni e sono usciti dal campo. Il campionato non prevede retrocessioni ed è questo un elemento che ha influito sull’andamento della partita e sulle ‘decisioni’ prese dai calciatori.

“Tutti in piazza a festeggiare… ha vinto il popolo nocerino”.

Così su Facebook i tifosi rossoneri hanno commentato la partita-farsa di Salerno. In oltre cento hanno raccolto l’invito via web e si sono ritrovati in piazza Diaz, a Nocera Inferiore, sventolando bandiere e cantando cori: poi un violento acquazzone ha indotto tutti a tornare a casa.


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