Dopo la recente sospensione imposta dal Consiglio di Stato ai lavori per la costruzione del Crescent, un altro blocco proviene dal passato e per ironia della sorte colpisce la zona che non era stata investita dal provvedimento politico. Un ordigno bellico, dichiarato ad alto potenziale esplodente e risalente al secondo conflitto mondiale, è stato ritrovato nel cantiere del Crescent nel settore numero 1. Le sue dimensioni sono considerevoli ed il suo peso si aggirerebbe intorno alle 500 libre.
Considerando l'alto potenziale di rischio, stando alle prime indescrizioni, in prefettura è stata indetta una riunione straordinaria, dal Centro Coordinamento Soccorsialla quale avrebbe preso parte anche il sindaco De Luca, per organizzare la rimozione per la quale, si renderebbe necessaria l’evacuazione per 6 giorni di un’area compresa in un raggio di 500 metri. Un piano che se attivato potrebbe recare diversi disagi alla città, dall'operatività del porto commerciale e dello scalo crocieristico alla Movida salernitana.
Eppure Salerno non è nuova a scoperte di questo genere. Infatti nell'anno 2008 furono fatte sgomberare circa 5000 persone abitanti nel rione Carmine per il ritrovamento di un ordigno simile nella popolosa Via Rafastia. Intanto sul posto i carabinieri, con gli speciali reparti degli artificieri e gli artificieri dell'Esercito, hanno provveduto a transennare la zona per effettuare una prima ricognizione
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