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Salita a Malga Cima da Samone (Lagorai)

Creato il 29 ottobre 2015 da Cipputi
Una ripida salita nel bosco che sbuca nei prati della vecchia Malga Tisson, ora Malga Cima (ottimamente attrezzata a bivacco).

Malga Cima nei Lagorai

Da Malga Cima il panorama si apre verso l'alta Valsugana: sulla sinistra la catena di cime che nascondono alla vista gli altipiani di Asiago e Vezzena e a destra, imbiancate dalla neve,  le prime cime dei Lagorai occidentali. La prima neve evidenzia (sulla sinistra) la forestale che sale da Malga Primaluna di Sotto e che può essere un'alternativa al percorso qui descritto. Il ciuffo d'alberi racchiuso dal "tornante" è riportato in cartografia come Monte Frattoni.

Malga Cima nei Lagorai

Malga Cima vista dal "tornante" di Monte Frattoni. Sullo sfondo le cime attorno alla
rocciosa Cima delle Buse alle cui pendici si trova la storica Malga Montalon.
Vedi le altre foto in Picasa Web Album.

L'ex-malga, ora bivacco, si affaccia sulla Valsugana verso occidente, in direzione di Trento; i suoi prati fanno parte del Monte Cima, una bassa elevazione secondaria del gruppo di Cimon Rava.La via che porta quassù partendo da Samone è la più breve, ma anche la più ripida, basti pensare al nome del primo tratto di sentiero ("sentiero dei salti") e a quello dell'ultimo strappo sotto Cima Frattoni ("sentiero delle

Salita a Malga Cima da Samone (Lagorai)

Scarica la traccia GPS da Wikiloc.

serpentine").Chi preferisce percorsi meno diretti ma anche meno faticosi può affidarsi interamente alla strada forestale "Regaise-Fagarolo" che dal parcheggio della località Cristo d'Oro muove in direzione di Malga Primaluna di Sotto e poi sale fino a Malga Cima. In questo caso, però, i chilometri aumentano ed è bene saperlo.In questa escursione non c'è nulla di difficile, ma la discesa lungo l'insidioso "sentiero dei salti" va affrontata con calma e cognizione di
causa perchè uno scivolone sul lastricato o su qualche sasso ballerino può avere conseguenze nefaste.
Quote e dislivelli:Quota di partenza/arrivo: m 845 (parcheggio)Quota massima raggiunta: m m 1.845 (Malga Cima)Dislivello assoluto: m 1.000Dislivello cumulativo in salita: m 1.509Dislivello cumulativo in discesa: m 1.522Lunghezza con altitudini: km 13,9Tempo totale netto: ore 4:15Difficoltà: E-EEDescrizione del percorso: dal parcheggio (m 845) si imbocca il sentiero SAT  384 ("sentiero dei salti") che sale ripido nel bosco incrociando numerose volte la strada forestale "Regaise-Fagarolo". Si abbandona la forestale a quota 1.250 circa, in località Pra Bello. Qui si prende a destra, si passa davanti ad una baita ristrutturata e, tagliando per un prato erto, si sbuca subito sulla strada Regaise-Corno giungendo ben presto alla dismessa Malga Regaise, ora ricovero di fortuna con tavola, panche, caminetto e fontana esterna (m 1.300). Si prosegue sulla forestale fino alla località Pria Lunel (m 1.580). Poco oltre, a quota 1.640, la si abbandona per prendere a sinistra il "sentiero delle Serpentine" (tabella). Questo sale ripido ma ben tracciato fino alla selletta del Monte Frattoni (m 1.840 circa), dove appare fra i prati la Malga Cima (m 1.845 circa).
Per il ritorno si prosegue sul sentiero che passa davanti all'edificio della malga raggiungendo in breve la strada forestale "Regaise-Fagarolo" (già percorsa in parte all'andata). Il sentiero SAT 384 la segue e l'abbandono più volte, sempre segnato e tracciato perde rapidamente quota nel bosco, transita a breve distanza dalla baita di Pra Bello e giunge infine al parcheggio di quota 845.
Come arrivare: si abbandona la Valsugana all'altezza di Strigno e, giunti in paese, si seguono le indicazioni per Samone, paesino che si attraversa puntando a Nord. Dopo qualche ripido tornante su asfalto si incontra l'albergo Cristo d'Oro. Quattrocento metri più avanti uno spiazzo in corrispondenza di un  monumento ai caduti della WW1 ci permette di lasciare l'auto.

Salita a Malga Cima da Samone (Lagorai)

Malga Cima è  stata recentemente ristrutturata e adattata a bivacco escursionistico dal Comune di Samone, che ne è proprietario. Dispone di tutte le comodità e costituisce un intelligente esempio di riuso dell'esistente. Tutto è stato reso più comodo e funzionale (ci sono anche luce, acqua, gabinetto con doccia, camerette con letti e ampio tavolaccio per i gruppi più numerosi), ma fortunatamente senza stravolgere niente. Insomma, niente "archistar", per fortuna.


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