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Salvate il Soldato Cancellieri - Madornale errore del PD, di Letta e di Napolitano

Creato il 20 novembre 2013 da Tafanus

Il PD, ostaggio dei racconti fantastici di Enrico Letta su lucine che nessuno vede (tranne lui), e su "palle d'acciaio" autocertificate, ricatta politicamente i suoi occasionali compagni di strada. Difende oltre ogni logica la indifendibile Cancellieri, chiede e ottiene da Napolitano un appoggio alla Cancellieri che travalica ampiamente i suoi compiti e i suoi poteri formali e informali. Il PD ufficiale (quello di Epifani) abbozza; Cuperlo - che aveva accettato cautelativamente le decisioni del partito, abbozza. Renzi (quello che "la Cancellieri se ne deve andare", abbozza. Abbozza Civati, quello della mozione di sfiducia individuale.

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Ligresti                                        Cancellieri

Ma Montezuma è in agguato. E mentre questo parlamento di "abbozzatori" vota alla Camera una non-sfiducia che tutti - tranne Letta, sempre più inchiavardato alla poltrona - farebbero volentieri a meno di votare, salta fuori l'ultima notizia. E poco importa che si tratti o meno di "notizia ad orologeria", o di coincidenza. Il PD che ha appena controfirmato, col suo voto, la piena assoluzione della Cancellieri, me esce a pezzi.

Si, perchè salta fuori che il "Soldato Cancellieri", che abbiamo appena finito di salvare, (col nostro contributo determinante), telefona... telefona da anni... Avrebbe già telefonato 19 anni fa, appena insediato Berlusconi, per chiedere a Salvatore Ligresti di chiedere a Silvio Berlusconi di farla restare a Parma, dove sembra si trovasse bene... Ecco come l'ultimo aggiornamento di repubblica.it riporta la faccenda:

[...] Dai verbali dell'inchiesta, emergono le pressioni di Salvatore Ligresti sull'ex  premier per favorire l'attuale ministro della Giustizia e per promuovere la carriera del presidente dell'Isvap. Tra i consulenti del gruppo Fondiaria Sai, anche il figlio di Lamberto Cardia, ai tempi numero uno della Consob. Il ministro smentisce la ricostruzione. Tra i suoi appoggi politici, il gruppo Ligresti vantava Gianni Letta e La Russa.

"Mi feci latore", presso Silvio Berlusconi "del desiderio dell'allora Prefetto Cancellieri che era in scadenza a Parma e preferiva rimanere in quella sede anziché cambiare destinazione". E' un passaggio del verbale di Salvatore Ligresti interrogato nell'inchiesta milanese su Fonsai. Ligresti ha spiegato che la segnalazione "ebbe successo". Oggi Annamaria Cancellieri, ministro di Grazia e Giustizia, ha ottenuto la fiducia alla Camera, dopo lo scandalo delle telefonate con i Ligresti e di quelle relative a un suo interessamento per la custodia cautelare di Giulia, figlia del patron di Fondiaria Sai. L'altra figlia, Jonella, ha ottenuto sempre oggi gli arresti domicilairi. "Qui c'è un accanimento che non ha limite, c'è un disegno che non comprendo", è la risposta del ministro, che smentisce come "falsa e destituita da ogni fondamento" la ricostruzione che emerge dai verbali. Negli interrogatori, Ligresti si sofferma sulla "Particolare consuetudine" che ha sempre avuto con Berlusconi: "Siamo amici di vecchia data, veniamo dalla gavetta e gli incontri sono tanto frequenti quanto informali. Con il presidente Berlusconi si parla di tutto. In ogni caso ricordo chiaramente di avergli presentato in più di un'occasione questo tema" [...]

Sempre Jonella Ligresti, invece, ha rivelato che Marco Cardia, il figlio dell'ex presidente della Consob, Lamberto Cardia (oggi presidente delle Ferrovie), fu preso come consulente di Fondiaria, nonostante non fosse "un luminare del Diritto". Nell'interrogatorio del 17 dicembre 2012, Jonella afferma: "A un certo punto mio padre decise che fossero dati degli incarichi a Marco Cardia, un avvocato figlio del presidente della Consob. Marco Cardia l'ho conosciuto e non mi è parso un luminare del Diritto [...]
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E in questo sfascio totale, lo stesso Enrico Letta che ha accettato (o sollecitato?) le dimissioni di Josefa Idem, rea di aver pagato - per dolo o per errore - 1000 euro di IMU in meno, da quando è scoppiato il caso Cancellieri è salito sulle barricate per difenderla contro tutti e contro tutti. E il PD, purtroppo, a tener bordone. E io avverto un certo senso di vergogna, appena attenuato dal coinvolgimento e dalla corresponsabilità dei nuovi sfasciacarrozze che dovevano spaccare il mondo.

Tafanus.


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