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Salviamo Roma da Ignazio Marino.

Creato il 26 novembre 2014 da Freeskipper
Salviamo Roma da Ignazio Marino.di Alessandro Onorato. Cari amici di freeskipper, nutro un certo fastidio per quei cittadini romani che dicono: "Ahò, ma se a sto Marino je danno tutti contro, non è che alla fine sta facendo quarcosa de bono davero?" oppure "Marino va contro i poteri forti". Tanto per chiarire: Marino non combatte i poteri forti, ma ci va a braccetto. Un esempio su tutti: le nomine dei vertici di Acea le ha fatte a 4 mani con Caltagirone. Ha nominato come amministratore delegato di Publiacqua, ad oltre 200mila euro l'anno, indovinate chi? Il marito di Alessandra Cattoi, assessore alla Scuola e suo braccio destro. Quanto al "qualcosa de bono" (?), Marino: - ha aumentato le rette degli asili, le tariffe per la ztl, le strisce blu e tolto le agevolazioni; - ha realizzato pedonalizzazioni 'spot' senza dare un criterio logico ai servizi e alla vivibilità dei quartieri, strozzando cittadini e attività commerciali; - contrasta i negozi sui cavilli della burocrazia e non tocca minimamente l'illegalità dei venditori abusivi, dei campi rom e dei borseggiatori sui mezzi pubblici; - applica la 'tolleranza zero' sulle multe a tutti i cittadini tranne che alla sua macchina; - scarica sulle periferie, già dimenticate da decenni di malgoverno, l'emergenza sociale di rifugiati e immigrati...
Ebbene, trovare qualcosa di "bòno" in tutto questo è davvero da illusi, da politicizzati o da semplici masochisti. Senza dimenticare che, in questo momento, gli operatori che prima pulivano le strade, (già con scarsi risultati in realtà) nella maggioranza dei casi sono stati trasferiti sul servizio di raccolta differenziata con il risultato di una città sporca come non mai dove bastano 3 gocce perché si allaghi tutto. Non si progettano impianti per il trattamento dei rifiuti ma si spendono 91 milioni di euro l'anno per trasferirli in Emilia Romagna: lì sì che sono furbi! Potrei continuare ancora per ore, ricordando anche, a proposito dei risparmi di Marino, che ha un capo ufficio stampa che ci costa oltre 170mila euro l'anno e contratti esterni per 5 milioni di euro, nonostante i 26 mila dipendenti comunali. Oppure che fa finta di non avere la scorta anche se ha ben 9 vigili che lo proteggono ogni giorno... Mentre qualcuno si sforza ancora di trovare qualcosa di buono in questa esperienza fallimentare, che dà il colpo di grazia alla nostra città, noi continuiamo a darci da fare per salvare Roma.

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