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Samoa, dove il niente diventa tutto

Creato il 26 maggio 2014 da Elisa Pasqualetto @LizAu87

samoa ioRicordo i meravigliosi tramonti, visti dalla mia Fala, alle isole Samoa. Non mi sono mai sentita in pace con me stessa come in quei giorni, non avevo niente. C’eravamo io, una capanna, la mia valigia ed il mare.

La mattina mi svegliavo con la luce del sole che filtrava tra le foglie dei paraventi della capanna, ed il rumore del mare a due passi da me. Bastava che scendessi 4 gradini e avevo già i piedi immersi nell’acqua trasparente.

Io ho scelto di non vivere una vacanza in resort, anzi, ho deciso di rinunciare al comfort di un materasso alto 20 centimetri, alla doccia calda, ai vestiti stirati. Ho scelto il niente, per avere tutto. Non è una frase fatta, questa vacanza mi ha regalato emozioni e ricordi molto più intensi di quelli vissuti nei resort delle Fiji. Ti ritrovi ad essere tu e un’isola verde, niente wifi, niente comodità moderne, ma la bellezza di questo tipo di vacanza è proprio questo!

Vivendo di poco inizi ad apprezzare le piccole cose che ti stanno attorno, il darsi una mano diventa una cosa ovvia e spontanea come il fidarsi dell’altro. Dei pomeriggi mi sedevo sugli scalini della mia Fala (capanna in samoano) e guardavo di fronte a me il sole nascondersi tra le acque, non sapevo cosa fare e ciò mi ha fatto riflettere.

samoa tramonto

Abbiamo sempre mille cose da fare, impegni, appuntamenti che non ci fermiamo mai un attimo a guardare l’orizzonte mentre il sole va a nanna. Abbiamo una paura fottuta di annoiarci, di perdere tempo quando in realtà ci annoiamo solo perché siamo incapaci di goderci la vita, e ci sembra di perderlo perché dedicare del tempo a noi spesso viene ritenuto inutile.

Ero partita con l’idea di rimane distesa ad arrostirmi sotto il sole l’intera settimana alle Samoa, poi alla fine sono finita col prendere lezioni di samoano da una bambina di 12 anni, a fare il bagno sotto la pioggia e ad aspettare autobus di legno senza un orario. Eppure ero felice, non mi mancava niente. Avevo tutto, la mia felicità, il mio pezzo di carta ed una penna con cui scrivere, leggevo molto, ma soprattutto stavo imparando a parlare con me stessa, ad ascoltarmi.

Mi piace vederle così le Samoa, due isole dove il niente diventa tutto.


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