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San costanzo patrono di perugia al centro di un libro e di una mostra

Creato il 26 gennaio 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

La storia di San Costanzo, protettore della città di Perugia, in un volume di circa 300 pagine, dal titolo “San Costanzo vescovo e martire, storia, bibliografia, liturgia” e in una mostra documentaria dall’omonimo titolo, che ospita circa 70 volumi, tra manoscritti, testi musicali, liturgici e a stampa. Un’iniziativa della società Bibliografica Toscana che ha dato il via a una collana dedicata ai santi toscani, tra i quali, appunto, anche Costanzo, patrono della città Torrita di Siena, oltre che di Perugia. Le due opere a sfondo religioso, legate alla figura del martire Costanzo, sono patrocinate dal Comune di Perugia e dalla Regione Umbria, e realizzate grazie alla collaborazione della Banca di Mantignana e di Perugia credito cooperativo umbro, della Biblioteca Augusta, che custodisce una serie di volumi preziosi, e di collezionisti privati. Il libro sarà presentato ufficialmente sabato 28 gennaio, nell’aula Magna della Fondazione per l’istruzione agraria a Perugia, alle ore 10.30 e subito dopo sarà inaugurata la mostra, allestita nella Galleria dei tesori d’arte dell’Abbazia di san Pietro. A spiegare i dettagli, durante l’anteprima che si è svolta, mercoledì 25 gennaio, nella filiale del centro storico di Perugia dell’istituto di credito, sono stati Franco Mezzanotte, consigliere Fondazione per l’istruzione agraria, e Paolo Tiezzi Maestri, presidente della società Bibliografica Toscana, alla presenza di Antonio Marinelli, presidente della Banca di Mantignana e di Perugia Credito Cooperativo Umbro, e di Giuseppe Lomurno, assessore al turismo del Comune di Perugia. Il volume comprende saggi di studiosi che prendono in esame diversi aspetti legati al santo perugino: dalla figura del patrono alle preesistenze archeologiche nella zona dove sorge la chiesa, fino alle composizioni musicali in onore al santo e alla figura dell’abate Francesco Maria Galassi, che si operò per rinvenire il corpo del martire nel 1781. “Nel volume sono presenti anche un saggio sulle immagini che rappresentano san Costanzo a Perugia – ha specificato Mezzanotte – e una parte bibliografica con schede descrittive di manoscritti, opere a stampa ed incisioni che costituiscono il catalogo della mostra. Chiude il libro la parte propriamente liturgica, che prende in esame un officium del 1628, riprodotto anastaticamente”. Da sempre attenta alla valorizzazione e alla promozione di tutto ciò che riguarda in maniera positiva il territorio, la Banca di Mantignana e di Perugia che, nella persona del suo presidente Marinelli, ha espresso entusiasmo nel contribuire alla due iniziative. “È un modo per dare supporto a tutto ciò che riguarda la nostra storia e la nostra città – ha detto Marinelli -, oltre che per preservare le nostre ricchezze storiche, artistiche e culturali. Un aiuto che, in momenti così particolari, è dovuto”. “È un libro – ha sottolineato l’assessore Lomurno – che mette in luce la storia, la tradizione e la conoscenza di Perugia, attraverso il sentimento religioso. Un modo per non farla dimenticare ai perugini, ma anche per farla conoscere ai tanti turisti che transitano in città. Infine, sono delle iniziative che arricchiscono il calendario dei festeggiamenti in onore a san Costanzo”. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 5 febbraio, giorno in cui farà tappa a Perugia il pellegrinaggio in onore a san Costanzo, che partirà da Torrita di Siena.

Rosaria Parrilla



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