San Giuseppe Jato: nuovo sequestro ad impresa edile riconducibile a Giuseppe Bommarito

Ancora un provvedimento di sequestro a San Giuseppe Jato, nel palermitano .

Sembra che una azienda precedentemente confiscata avesse continuato ad operare tramite nascita di nuova impresa intestata ad un altro soggetto. Così la Questura locale ha sequestrato un’impresa edile che sembrerebbe essere  riconducibile a Giuseppe Bommarito, 68 anni di San Giuseppe Jato, già condannato in via definitiva a 10 anni e 6 mesi per associazione mafiosa ed estorsione e attualmente sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a San Giuseppe Jato per 4 anni.

Da recenti inchieste sarebbe emerso che Giuseppe Bommarito avrebbe ottenuto lavori pubblici e privati grazie a pressioni e segnalazioni di uomini vicini a consorterie mafiose.

Non solo, gli inquirenti avrebbe scoperto, secondo quanto riporta Blog Sicilia  che il reale proprietario di una impresa intestata a Giuseppe Antonio Bommarito sarebbe stato Giuseppe Bommarito, padre di Giuseppe Antonio. L’impresa, sotto sequestro avrebbe sede  a San Giuseppe Jato, in contrada Traversa,  e avrebbe in incarico 2 cantieri , uno in contrada Piano dell’Occhio, a Torretta, per la ristrutturazione di un agriturismo, l’altro in via Val di Noto, a Palermo, dove sono in corso opere di ristrutturazione di un condominio.