Magazine Società

San Nicola, il Santo di “tutti”

Creato il 06 dicembre 2010 da Lalternativa

Un Santo che unisce due mondi, quello religioso e quello laico, il Sacro e quello profano, l’Oriente e l’Occidente, che nel suo culto e tradizione avvicina anche chi nel vivere quotidiano e’ diviso: semplicemente San Nicola di Bari, vescovo di Myra, Santo Patrono di tantissime citta’, venerato e amato in tutta Europa e nel mondo noto anche come Santa Claus, cioe’ Babbo Natale.
Pochi lo sanno ma a partire dai Paesi del Nord Europa e dalle Regioni del Nord Italia, San Nicola veste i panni di quel vecchio vestito di rosso dall’aria tanto simpatica che una volta all’anno porta i doni ai bambini piu’ buoni. E di San Nicola, nei panni di Santa Claus, se ne parla sempre di piu’ e anche per motivi che religiosi non sono come un film horror, molto contestato, di cui e’ involontario protagonista: la storia e’ quella di vescovo malvagio, Saint Niklas, che alla fine del Medioevo con una banda di mascalzoni terrorizza e deruba interi villaggi in Olanda dove il culto di Sinterklaas, cioe’ di San Nicola, che dispensa regali ai bambini, e’ diffuso e amato.
Al di la’ delle varie interpretazioni, estimazioni o venerazioni, un dato e’ certo. Il Santo piu’ celebre al mondo per le sue azioni benefiche in vita, per i miracoli, per il carattere volitico, secondo la narrazione delle fonti storiche, capace di mettere a tacere anche i potenti di turno, e’ “barese” a tutti gli effetti dal lontano 1087 quando le sue ossa furono traslate a Bari da 62 “marinai”, che poi marinai non erano ma commercianti e cittadini della Bari medioevale. Uomini disposti a recarsi a Myra per sottrarre le ossa di quel Santo gia’ noto ai piu’, per regalare alla citta’ quella fama degna di una Citta’ Marinara che si rispetti, alla pari della piu’ nota Venezia e del suo  San Marco.
Quel Santo, San Nicola, tanto amato e’ ricercato ogni anno da centinaia di fedeli e pellegrini che giungono a Bari da ogni dove. Ma la notte tra il 5 e il 6 dicembre, San Nicola e’ solo di Bari o almeno di quanti, per fede o per rito, affollano gia’ dalle 4 di mattina la Basilica, che custodisce le sue spoglie nella citta’ vecchia, per ascoltare la prima delle SS. Messe che si susseguono ogni ora per tutto il giorno. Molte ragazze non sposate, per credenza popolare, fanno visita alla colonna miracolosa posta nella cripta per ricevere la grazia del matrimonio. E c’è chi giura che quel contatto porti davvero fortuna.
Fuori dalla Chiesa e’ un pullulare di gente, una citta’ che si sveglia poco prima dell’alba per venerare un Santo che le ha portato davvero quella notorieta’ tanto cercata con la trafugazione, cioe’ con il “furto” delle sue ossa, una fortuna che pochi riconoscono ma che Bari ha, da quel lontano 1087, e che continuera’ ad avere. In fondo, San Nicola, il Santo protettore dei forestieri, delle ragazze, dei bimbi, il Santo che unisce Ortodossi e Cattolici, Oriente ed Occidente, il Santo di tutti e’ pur sempre, soprattutto, il Santo di tutti i baresi, credenti e non.


Celeste Morea


San Nicola, il Santo di “tutti”
San Nicola, il Santo di “tutti”

San Nicola, il Santo di “tutti”
San Nicola, il Santo di “tutti”

San Nicola, il Santo di “tutti”
San Nicola, il Santo di “tutti”


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :