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Sandy all’italiana

Creato il 03 novembre 2012 da Swelkor

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La decisione coraggiosa di annullare la Maratona di New York sotto la pressione dell’opinione pubblica della Grande Mela, merita alcune riflessioni.
La prima fra tutte è la questione del perchè ci siano volute le voci indignate dei cittadini per far capire al Sindaco che i soldi e il dispiegamento di uomini e materiali per la logistica e la sicurezza della rassegna, sarebbero stati meglio utilizzati nel soccorso delle migliaia di persone colpite dal cataclisma. La risposta va ricercata probabilmente nel giro milionario in termini di consumi e turismo che male non avrebbe fatto alle casse della città.
La riflessione, tuttavia, più profonda che mi viene è: cosa sarebbe successo in Italia? Ho paura a dare una risposta perchè ho vive nella memoria le rovine de L’Aquila, dell’Emilia, il fango delle Cinque Terre e le voci inascoltate dei cittadini, il loro sudore e dignità mentre osservano le rovine delle loro case, mentre spalano il fango fuori da negozi e strade, mentre lo Stato è stato capace solo di speculare e promettere. Probabilmente in un qualsiasi luogo italiano si sarebbe corso comunque, poichè “lo spirito di comunione non puó essere fermato dalla tragedia”. In parole povere, avete perso tutto, non vogliamo perdere il business nonostante il vostro dolore.

FC

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