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Sani, belli ma veri: basta il buonsenso?

Creato il 11 luglio 2011 da Controcornice

Tutti leggiamo quelle fantastiche riviste patinate, che abbondano di foto di moda e pubblicità, con protagoniste modelle dai corpi perfetti, pelle liscia senza imperfezioni, trucco senza sbavature, neanche in pelo fuori posto e lo stesso dicasi per i figaccioni super muscolosi con una possente tartaruga al posto della pancia, pelle lucida e perfetta senza unSani, belli ma veri: basta il buonsenso? puntino, un pelo o un rotolino.

Mai visto nessuno di questi per strada: sicuramente vivono in qualche riserva naturale che li preserva dalle tentazioni della vita. Avranno case bellissime, con i frigoriferi blindati! O forse vivono in un Olimpo al di sopra dello smog, che tra l'altro rovina i capelli e fa venire i punti neri. Oppure non esistono realmente e sono il magico prodotto di un mondo fantastico che si chiama Photoshop! In questo mondo le imperfezioni possono sparire o comparire a seconda dell'umore dei maghi che eseguoni trucchi magici chiamati ritocchi!

Il problema è che noi umani spesso non capiamo il confine tra realtà e magia di Photoshop! Arriviamo a pensare che le immagini delle riviste o dei cartelloni pubblicitari sono reali!

Per fortuna ci hanno pensato dei medici Americani che hanno capito quale tranello rappresentava per la mente dei giovani adolescenti questa falsa informazione.

http://www.repubblica.it/salute/medicina/2011/06/29/news/medici_usa_fotoritocchi-18401765/?ref=HREC2-12

<< l'American Medical Association, la più grande associazione di medici del mondo, ha deciso di lanciare l'allarme. Queste "alterazioni contribuiscono a non realistiche aspettative sull'appropriatezza dell'immagine del nostro corpo: specialmente tra i bambini e gli adolescenti più impressionabili". E quindi? L'associazione si propone adesso di sensibilizzare le agenzie di pubblicità e i professionisti del settore. Non siamo ancora al divieto ma poco ci manca. Il ritocco viene considerato deleterio come lo spot di un'insana merendina. Ma non basta. Dalla Francia alla Gran Bretagna anche in Europa si è già discusso sulla necessità di regolamentare il "photoshopping" a tutela dei minori: magari con un'avvertenza che indichi esplicitamente che si tratta di ritocco.>>

In realtà ritengo che sia più utile una sana educazione che migliori l'autostima e un uso costante del buon senso. D'altronde scrivere sui pacchietti di sigarette che nuocevano alla salute non è stato un deterrente per smettere di fumare, perchè l'avvertimento che una foto è stata ritoccada dovrebbe funzionare come tale?

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