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Sanremo 2015, Carlo Conti vara il suo Festival di tutto un pop

Creato il 08 febbraio 2015 da Digitalsat

Sanremo 2015, Carlo Conti vara il suo Festival di tutto un popDi tutto un pop. Si potrebbe sintetizzare con questo gioco di parole lo spirito di Sanremo 2015 che, forse, non farà tendenza e farà arricciare il naso ai radical chic ma è probabile che il risultato d'ascolto lo porterà a casa. Il Festival di Carlo Conti, giunto ai blocchi di partenza, appare come una kermesse davvero generalista in grado di accontentare praticamente tutti i pubblici. Negli inviti ai cantanti in gara ma ancor di più nella scelta dei tanti ospiti italiani ed internazionali del festival si è guardato tanto ai telespettatori più anziani (con presenze come Al Bano e Romina, Pino Donaggio ma anche Massimo Ranieri, per esempio) quanto a quelli più giovani (con Ed Sheeran, gli Imagine Dragons, il producer The Avener e i Saint Motel ma anche con la foltissima presenza in gara di artisti di provenienza 'talent') senza dimenticare i 40-50enni (quelli che ritroveranno in gara Raf, Marco Masini, Irene Grandi, Gianluca Grignani e Alex Britti ed avranno un attacco di nostalgia a rivedere all'Ariston gli Spandau Ballet).

Nel mezzo un gran numero di artisti la cui popolarità travalica le generazioni: Gianna Nannini, Biagio Antonacci e Tiziano Ferro ma anche le star hollywoodiane Charlize Theron e Will Smith. E ancora il classico-pop del piano solo di Giovanni Allevi e la comicità di Alessandro Siani, Luca & Paolo, Angelo Pintus (ai quali potrebbe aggiungersi 'last minute' qualche presenza di amici toscani di Conti, come Giorgio Panariello o Leonardo Pieraccioni). Quanto al fronte sportivo, Carlo Conti ha portato a casa due sì nazional-popolari di non poco conto: quello del ct della Nazionale di calcio Antonio Conte e dell'astro del ciclismo Vincenzo Nibali.

Nemmeno i palati più 'trasgressivi' resteranno però a bocca asciutta: sul palco salirà anche, e canterà, la drug queen austriaca Conchita Wurst (nome d'arte di Thomas Neuwirth, vincitore dell''Eurovision Song Contest 2014), mentre nella gara tra i Big le due performance che si annunciano più 'provocatorie' sono quelle di Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi (in arte Platinette), che portano in gara il brano 'Io sono una finestra', una sfida ai pregiudizi sull'identità sessuale ("Ma questo qui è il mio corpo/benché cangiante e strano/di donna dentro un uomo/eppure essere... umano", cantano fra l'altro i due), e quella di Biggio & Mandelli, che canteranno 'Vita d'Inferno' ("L'essere umano è un dono del creato/ancora di più se penso che sono nato/e che sono vivo/per la rottura di un preservativo"). La coppia dei Soliti Idioti sarà protagonista di un altro momento di sicuro appeal televisivo, quando nella serata del giovedì, dedicata all'esecuzione da parte dei big di cover di grandi canzoni della storia della musica italiana, eseguiranno "E la vita, la vita" insieme a Cochi e Renato.

Anche il trio femminile che affiancherà Carlo Conti alla conduzione sembra abbastanza eterogeneo per toccare corde diverse: la bellezza 'esotica' di Rocio Munoz Morales (accompagnata dalla giusta quota di gossip in quanto fidanzata di Raoul Bova), l'ironia imprevedibile e naif di Arisa e la grinta rock di Emma. "Ognuna di loro -spiega il direttore di Rai1, Giancarlo Leone- svolgerà un ruolo importante. All'interno di una conduzione che vuole essere rapida ma anche allegra. Direi che allegria e popolarità saranno le parole chiave dello show festivaliero di quest'anno, unite alla grande melodia dei brani in gara, tutti abbastanza immediati", aggiunge Leone.

E a proposito di canzoni, mai come quest'anno nei brani in gara al Festival cuore fa rima con amore: praticamente tutti i 20 brani in gara parlano di sentimenti, con un ritorno deciso alla tradizione sanremese dopo le due annate avanguardiste di Fabio Fazio.

Tra le curiosità musicali del festival 2015, la presenza come autore di ben tre brani in gara (quelli di Annalisa, Bianca Atzei e Anna Tatangelo) di Kekko Silvestre dei Modà e il fatto che uno degli artisti in gara tra le Nuove Proposte, il promettente Giovanni Caccamo, ha firmato la melodia del brano di Malika Ayane, che si è avvalsa per il testo anche della collaborazione di Pacifico (il quale salirà sul palco al fianco della cantante, con la chitarra acustica, nella serata del giovedì, nell'esecuzione di 'Vivere' di Vasco Rossi). Un brano quello di Malika che è già stato indicato dai critici, dopo i primi ascolti, come in zona 'podio'.

Insomma, Carlo Conti, forte della sua esperienza trentennale di conduzioni Rai (il suo primo programma fu il 'Discoring' del 1985), sembra davvero avere messo insieme il giusto mix di ingredienti per un approdo felice alla conduzione del festival di Sanremo. "Carlo Conti -sottolinea Leone- è certamente il migliore interprete del pubblico di Rai1 avendo una accentuata sensibilità sui loro gusti ed aspettative. Ma in più Carlo è anche in grado di intercettare domande e bisogni che provengono dall'intero pubblico televisivo, non soltanto di Rai1. E il festival che ha costruito ne è la dimostrazione".

Il direttore non si sottrae nemmeno ad una previsione sugli ascolti: "Nello scenario attuale, in cui abbiamo assistito negli ultimi 3 anni ad una crescita dei canali tematici del 9%, collocare l'obiettivo di share di Sanremo al 40% è sfidante. Ma la tenuta di Rai1 in questo triennio lo rende plausibile. Dopodiché i conti si fanno alla fine", dice Leone.

Che interrogato dall'Adnkronos su altre cifre, quelle dei costi dei festival, assicura: "Come il festival dell'anno scorso è costato meno dell'anno precedente così il festival del 2015 costerà meno di quello del 2014. Poi i dati consolidati, con costi e ricavi, che saranno comunque in attivo per Rai, li daremo alla fine del festival, quando avremo tutte le voci di spesa certificate", conclude.


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