E ci siamo arrivati pure quest’anno. Sanremo è tornato con tutti i suoi fasti. Era stato annunciato come un Sanremo tutto nuovo. Un Sanremo all’insegna delladissacrazione e prevalentemente rosso. La dissacrazione è incarnata dalla Littizzetto che con le sue uscite scatologico-sessuali. Come sempre, insomma.
E poi c’è stato Crozza. Pim Pum Pam. Il comico genovese ha interpretato Berlusconi, Bersani e Ingroia. Berlusconi che canta e svende tutto. Bersani, saggio del paesino che dispensa “ragassi, ma siam passi”. Ingroia stanco e svogliato. Come sempre, insomma.
A essere diverso è il contesto: il festival della canzone nazional-popolare. Il tempio dei toni moderati e del trittico sole-cuore-amore. Quanto contrasto nella presentazione di un siffatto Festival: satira&canzoni. Che genialità, questo Fazio Fabio che rivoluziona completamente l’approccio a questo momento storico della tv italiana. Come sempre, insomma.