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Saras: arriva la sentenza per la morte dei 3 operai

Creato il 04 luglio 2011 da Yellowflate @yellowflate

saras arriva la sentenza per la morte dei 3 operaiCagliari, comminati due anni di reclusione,  al direttore della Saras, Guido Grosso, al direttore generale della Saras, Dario Scafardi e a Francesco Ledda, legale rappresentante della ditta d’appalto Co.me.sa, per la quale lavoravano i tre operi morti all’interno della raffineria Saras di Sarroch (Ca) il 26 marzo del 2009. Di contro, sono stati assolti per non aver commesso il fatto Antioco Mario Gregu e Antonello Atzori, direttore delle operazioni industriali e dell’area in cui morirono i tre operai di Vila San Pietro. La richiesta a pagare l’ammenda di 800 mila euro a Gianmarco Moratti, legale rappresentante della Saras, formulata dai pm Emanuele Secci e Maria Chiara Manganiello, e’ stata respinta. Erano morti nello stabilimento sardo:   Daniele Melis, di 29 anni, Luigi Solinas, di 27, e Bruno Muntoni, di 56, tutti di Villa San Pietro, piccolo centro del litorale cagliaritano confinante con Sarroch, tutti dipendenti della Co.me.sa., una ditta d’appalto per la manutenzione degli impianti della Saras, morirono per asfissia all’interno di una cisterna per l’inalazione di anidride solforosa, l’uno per salvare l’altro.La Fiom e la Cgil, nonostante il risarcimento di circa 5 milioni di euro che la famiglia Moratti, proprietaria della raffineria piu’ grande delle Mediterraneo, elargi’ alle famiglie, si e’ costituita parte civile. L’accusa del pm Emanuele Secci (che segue le indagini anche per l’infortunio di quest’anno) e Maria Chiara Manganiello, sostengono che in quell’occasione non furono rispettate le procedure di sicurezza.L’11 aprile di quest’anno altri tre operai rimasero intossicati, in un incidente simile, nell’impianto di desolforazione, Dea, della raffineria di Sarroch. Uno di questi, Pierpaolo Pulviurenti, trentunenne siciliano, mori’ il giorno dopo in seguito alle esalazioni tossiche, mentre i due colleghi riuscirono a salvarsi. (ADNK)

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