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Sardegna: revoca del Fermo dell’Autotrasporto dal 9 al 13 dicembre

Creato il 04 dicembre 2013 da Yellowflate @yellowflate

imagesRevoca del fermo Autotrasporto del 9-13 dicembre 2013 in Sardegna Francesco Pinna, Esecutivo nazionale UNATRAS

e Presidente regionale CNA Fita: “Il maxi emendamento e il Protocollo d’intesa col Ministero ci hanno restituito quanto era possibile ottenere in questo momento dal Governo per l’Autotrasporto”.

Ripristinate le agevolazioni sulle accise, e sulla riduzione del costo del lavoro (INAIL); apertura del Ministero sulle difficoltà dell’Autotrasporto isolano nel Protocollo d’intesa

 

 

Cagliari – 3 dicembre 2013


CNA FITA Sardegna, d’intesa con UNATRAS a cui aderisce, revoca il fermo dei servizi del Trasporto merci e persone del 9-13 dicembre.

 

 “Abbiamo avuto conferme positive su tutte le principali richieste della piattaforma rivendicativa che ci ha spinto alla proclamazione del fermo nazionale dei servizi” dichiara Francesco Pinna, Presidente regionale e Vice Presidente nazionale CNA FITA, nonchè componente dell’Esecutivo nazionale UNATRAS“Il maxi emendamento 1.900 e il Protocollo d’intesa firmato col Ministero dei Trasporti ci hanno restituito quanto era possibile ottenere in questo momento dal Governo per l’Autotrasporto. Il senso della rappresentanza è quello di portare a casa risultati concreti e immediati, e la proclamazione del fermo ha risolto dei problemi specifici, ottenendo dal Governo risposta su rivendicazioni precise e urgenti: rimborso accise, fondi per l’autotrasporto e riforma Comitato Centrale Albo Autotrasporto. La revoca del fermo è un segnale di responsabilità nei confronti dei trasportatori che rappresentiamo, del Governo che ha accolto concretamente le nostre richieste, della società e dell’economia isolana, già inginocchiata dalla crisi e devastata dall’alluvione e dal ciclone Cleopatra. Il fermo è uno strumento prezioso che non va svilito, come una sorta di “Al lupo, al lupo!” da sbandierare in ogni occasione perdendo di credibilità, né per fermarsi ad oltranza quando si è ottenuto il risultato richiesto, né per perseguire interessi che non sono chiaramente riferiti ai problemi della nostra categoria.”.

 
Il maxiemendamento 1.900 alla Legge di Stabilità, che ha già passato la fiducia in Senato, restituisce all’autotrasporto 286 milioni di euro per il rimborso delle accise sul gasolio, autorizza la spesa di 330 milioni per interventi a favore dell’autotrasporto, prevede il reperimento di risorse per la riduzione del costo dei premi INAIL dovuto per dipendenti e titolari di impresa, attribuisce maggiori funzioni di controllo al Comitato Centrale dell’Albo per contrastare abusivismo e illegalità e trasferisce la funzione di cura e gestione degli Albi periferici dalle Province alle Motorizzazioni.

 

 “La proclamazione del fermo nazionale aveva alla base delle precise richieste, che sono state soddisfatte. È corretto e leale revocarlo. Pur essendo ben consapevoli della drammatica situazione che sta vivendo la nostra categoria, soprattutto in Sardegna. Criticità e sofferenze perduranti, che non sono certo risolte con quanto abbiamo adesso ottenuto. È urgente procedere a ridurre il costo del trasporto isolano e risovere la questione Continuità Territoriale. – aggiunge il responsabile regionale Valentina Codonesu – Da tempo sensibilizziamo anche UNATRAS sulle problematiche annesse. Nel Protocollo d’intesa col Governo c’è un impegno preciso a istituire e a convocare con regolarità un tavolo tecnico/politico per esaminare le peculiarità e le difficoltà dell’autotrasporto isolano per individuare misure di carattere normativo e amministrativo. Ci impegneremo affinché sia un tavolo operativo, che analizzi i problemi e tiri fuori soluzioni concrete, che vadano oltre i soliti proclami istituzionali che i nostri trasportatori, allo stremo delle loro forze, sono ormai stanchi di sentire”.

 

Il Protocollo d’Intesa siglato col Ministro Lupi impegna il Governo su numerosi fronti essenziali per la categoria: impegno di tenere anche per il futuro il diritto al recupero delle accise; di riformare l’Albo autotrasporto; di contrastare concorrenza sleale e cabotaggio abusivo, per la riattivazione del confronto committenza-autotrasporto; per risolvere le criticità del SISTRI; per garantire i tempi di pagamento.

La CNA FITA lavorerà affinchè gli impegni assunti dal Ministro Lupi e dal Sottosegretario Girlanda siano rispettati a tutela delle imprese dell’Autotrasporto e del Trasporto sardo.


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