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Sarinski, rose e il titanic

Creato il 17 settembre 2012 da Sarinski
 “Si può essere blasé riguardo ad alcune cose, Rose, ma non riguardo al Titanic.” - Cal Hockley
Dopo avervi messi al corrente del mio rapporto poco sereno con Batman, è bene che l'umanità tutta sia informata nei più particolareggiati e tragici dettagli della mia relazione con Titanic. Non ha perso questa ghiotta opportunità - che gente in gamba, lasciate che lo dica - la 20 Century Fox che, in occasione dell'uscita in Blu-Ray 2D e 3D del film questo 14 Settembre, mi ha inviato una Titanic Box contenente un libro inedito e il film in versione DVD, Blu-Ray 2D e Blu-Ray 3D. Lo ha fatto badando anche a scrivermi un delizioso biglietto vergato con un pensato inchiostro rosa, che ho molto apprezzato. Naturalmente, questo per dirvi che sono molto risentita con tutti voi altri che invece non mi avete inviato nulla, niente, manco una minchia in umido. Non so dirvi quanto mi abbiate delusa. Tuttavia, ho deciso di regalarvi lo stesso la mia esperienza con Titanic perché sono un despota illuminato e benevolo e ho fiducia nel mio popolo. 
Guardate che bellezza:
SARINSKI, ROSE E IL TITANICDovete sapere che nella versione Home Video di Titanic sono presenti ben 29 scene tagliate e un finale alternativo che, dopo quattordici lunghi anni, mi hanno permesso di fare finalmente pace con quella scriteriata, dissennata, rompicoglioni, scemadeficiente, rincoglionita, stupidapazza di Rose DeWitt Bukater in Dawson.
Era il 1998 e mi è stata antipatica dal primo istante. Ci siamo recati a vedere Titanic in una freddissima sera d'inverno, su bizzara e quantomeno stravagante iniziativa di mio padre. Io di sta bagnarola non ne sapevo francamente nulla e ricordo che ero già contrariata dai capelli ricci e rossicci della protagonista, che mi avevano turbata da subito e che non avrei accettato mai. La osservavo sulla locandina, dietro il vetro sferzato dalla pioggia, e la odiavo con tutte le mie forze. Ma che palle! Ma che coglioni! Ma chi cazzo è sto Titanic adesso? Io ho tutta una collezione di miniprofumini da amare a casa! Devo catalogare gli orecchini adesivi del Cioè! Non ne trovo più uno viola a forma di luna! Alle 20:35 dovevo chiamare la Bene per parlare di Nick Carter! Ho tutte le cassette da riavvolgere con la matita! No, non penso proprio che quegli adesivi si attaccheranno da soli sulla mia Smemo, mamma! Cazzo che palle divelte che mi state facendo con queste uscite famigliari!
Probabilmente i miei genitori credevano di stare facendo cosa gradita portandomi a vedere Leonardo Di Caprio, ma cosa ne potevo sapere io allora? Cosa ne potevo immaginare delle eterne discussioni furibonde che ci avrebbero poi intrattenuti in lacrime sulla malvagia ragazza ricca che, senza nemmeno avere il merito della bellezza, limonava con ROMEO MONTECCHI? Sì, perché allora lui era per me ancora solo Romeo Montecchi, e non già Jack Dawson, e non potevo proprio sopportare che non se ne stesse morto avvelenato in una cripta di Verona Beach abbracciato alla cretina che era stata lì senza parlare a compiacersi della volta della Chiesa mentre lui ingoiava la fiala fatale. E dove me lo ritrovo? Su una cazzo di nave prossima al naufragio con UN'ALTRA cretina!
A parte il duro scontro con la realtà della tragedia e il magone incontrollabile che senz'altro coglie pensando alla sua evitabilità, sono uscita dal cinema come tutti: incazzata come un tasso del Miele, che sono piccoli, ma aggressivi.
Come tutti, tornando verso casa ho alzato il riscaldamento della macchina tanto da creare il microclima adatto per la cottura dei fagiolini al vapore sulla leva del cambio e una dilatazione dei pori ideale alitando sui finestrini per una sempre agevole pulizia del viso e, godendo del calore, ho imprecato. 
Ho imprecato tantissimo.
Mi sono fatta le domande che poi si sarebbero fatti tutti per anni consacrando Rose a eroina più odiata della storia del cinema: ma perché non si è spostata? Ma non potevano fare a turni? Ma Santa Merda il Titanic ha una stazza lorda di quarantaseimilatrecentoventotto tonnellate, non c'era un'altra porta? Una sedia? Una panca? Un Picasso? Un Monet che doveva ancora essere dipinto? Niente? Ma vai un po' in là! Non te ne potevi stare sulla scialuppa che sulla porta ci stava lui adesso? E capisco la situazione d'emergenza e capisco anche il Rigor Mortis, Rose, ma la sua mano la potevi staccare pure con più grazia prima di farlo affondare per sempre  nei flutti eterni dell'oceano per colpa tua.E, parlando di Oceano, quel diamante, quel diamante lì, stupida, vecchissima, ma pur sempre deficiente Rose, non lo potevamo tenere? C'era tua nipote a cui pensare, quella bella ragazza coi jeans a vita alta che si sta lavorando il cacciatore di tesori sommersi. E c'era la beneficenza pure, volendo. Lo potevamo donare, che ne so, a un museo, non era neanche tuo, centoduenne rincitrullita dalla demenza senile, era di Luigi XVI! Tu pensa a Maria Antonietta come si incazzava! Ma non hai avuto un'idea che non fosse una stronzata per tutto il film, quindi cosa vogliamo aspettarci da te, DeWitt Bukater, maniaca suicida amante dei beccucci a farlalla e quindi persona poco affidabile.Mi sono fatta però anche altre domande importanti e sottovalutate: ma da quale zona d'Italia proveniva Fabbrizzio - Figghiodibbuttana - Rossi? E quali i suoi problemi con le sopracciglia? E che ne è stato della ragazza bionda, Helga, che ballava con lui quella sera in cui Rose ha mostrato i suoi alluci imbarazzandoci tutti? Fabbrizzio e Helga si sarebbero potuti amare? Madame Bijoux è poi uscita dal tunnel della droga? Com'è che in Chiesa si accorgono tutti di un Jack Dawson di Chippewa Falls sbracciante e bellissimo tranne TE, la capricciosa diciassettenne? DICIASSETTENNE? Ma la pesca dei calamari a Los Angels è rinomata? Te la metti una crema ogni tanto, Rose, che hai una pelle secca che manco con la Neutrogena formula norvegese adesso te la reidratiamo? Hai visto che hai anche degli inestetici peli sul mento? Ce li lasciamo crescere per fare le ribelli? Olaf e Sven che fine hanno fatto? E la cameriera Trudy? E le pellicce di tua madre Ruth DeWitt Bukater? E Lewis Bodine invece ha poi smesso con le patatine nel sacchetto? Lo schiaffo Hockley non te lo poteva tirare più forte e anche da parte nostra? Quella tenera famigliola mediorientale che stava lì col dizionario senza capire una sega si è poi salvata?Con queste domande in testa sono tornata a casa, ma state tranquilli: ho ritrovato l'altro orecchino a forma di luna. Mi sono addormentata nel mio letto godendo del calore delle coperte come Britney dopo che Kevin Federline è diventato grasso come un manzo da brasato. Per anni non ho più guardato Titanic con attenzione, mi faceva arrabbiare, stavo troppo male per tutte quelle persone. Finché non mi è capitato di rivederlo proprio in occasione della sua uscita in Blu-Ray grazie al regalo della 20 Century Fox, con la gioia pazza di avere 29 scene nuove di zecca, affamata di spiegazioni.
Il fim fa ancora male come guardare a dieta una pizza ai peperoni ed io non oso immaginare quale livello di immedesimazione si possa raggiungere vedendolo in 3D. 
Quello che invece mi ha veramente sorpresa è stata la scelta a mio dire scriteriata delle scene tagliate: in quelle 29 scene sono racchiuse le risposte a domande e comportamenti incomprensibili e le chiavi per comprendere fino in fondo il personaggio di Rose e la sua odiosa testardaggine. 
Dopo tutti questi anni, io l'ho perdonata. Lei, non il suo culone, quello lo odio ancora. 
Ora ho però un nuovo nemico: James Cameron. 
Tagliando 29 scene, James ha fatto passare Rose per una pazza psicopatica: prima, maniaca dei materiali edili che con un fidanzato arrestato che sta per annegare ha la prontezza di dire che no, le chiavi sono tutte in OTTONE;  poi, spensierata craniolesa che canticchia come una demente sdraiata su una porta in mezzo al cazzo di Oceano Atlantico senza apparente motivo. Se non ce lo fai sapere che quella era la canzone che cantava con lui, James.Possiamo pensare che forse James abbia fatto bene a farcela odiare, che lo abbia fatto per noi che se avessimo anche empatizzato con lei dopo tutto sto dramma ci saremmo uccise all'uscita ingerendo un bidone di pop-corn, ma ha purtroppo anche tagliato le scene più significative, intense o divertenti, come l'esilarante palestra primi '900 del Titanic, l'ospitalità degli Irlandesi (fossi un'Irlandese ne sarei molto risentita) e un meraviglioso dialogo in cui è coinvolto del brodo caldo. 
Il regista ha poi scelto di non inserire il finale alternativo che avrebbe finalmente dato un senso e una chiusura logica a tutto il film. 
Tuttavia il fim è di James e fa quel che vuole, ma c'è anche un motivo ben più grave per odiarlo: ha tagliato tutte le scene in cui si vedono bene gli interni e questa è una cosa che noi fanatici del design non possiamo perdonargli. James, io ti odio.
Spero non mi sarete blasé su Titanic, che porco Iceberg non è figo per niente e allora non siete i re del mondo, perché io trovo che nonostante sia stato già detto tutto, ci sia ancora molto da dire.
 -S

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