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Sassari: mostra di Eugenio Tavolara, i segni del sacro

Creato il 29 marzo 2015 da Yellowflate @yellowflate

Sassari_mostra Tavolara_particolara via CrucisI segni del sacro, un connubio con la città
Si è aperta ieri la mostra delle opere a soggetto religioso di Eugenio Tavolara. Resterà aperta al Museo della Città sino al 31 maggio.

Sassari 28 marzo 2015 – Raccoglie una selezione di opere con soggetti e immagini religiose e, in particolare, attinenti alla Settimana Santa, con un forte richiamo alla vita cittadina. È la mostra “Eugenio Tavolara, I segni del sacro” che ieri sera, prima a Palazzo di Città e poi al Museo della Città, si è aperta nel ricordo di colui che, questa stessa mostra, assieme all’amministrazione comunale la volle fortemente. Il sindaco di Sassari Nicola Sanna, l’assessora alla Cultura e Turismo Monica Spanedda hanno ricordato la figura di Angelo Tilocca esperto e promotore delle arti visive nella nostra isola e scomparso di recente. Tilocca contribuì all’organizzazione e all’allestimento della mostra Tavolara-Depero del dicembre scorso ed è prematuramente scomparso mentre si accingeva a dare un contributo fattivo all’organizzazione di quest’ultima.

«Durante la precedente mostra – ha detto il primo cittadino Nicola Sanna dal palco di Palazzo di Città – ci siamo resi conto del grande materiale su Eugenio Tavolara che risultava accantonato e che, invece, doveva essere messo a disposizione della cittadinanza. Grazie ad Angelo Tilocca che aveva anche una memoria fisica di dove fossero custodite, abbiamo recuperato opere che sono veri e propri tesori.

«E in queste – ha aggiunto ancora il sindaco – è possibile vedere quella capacità dell’artista sassarese di intrecciare l’antico con il moderno che avanza».

La città per tutta la Settimana Santa, e sino a dopo la Cavalcata (31 maggio), potrà godere di queste opere, in legno e in gesso, esposte nei tre livelli del Museo della Città di via Sebastiano Satta.

«Ogni momento storico deve essere caratterizzato e contestualizzato – ha detto l’assessora Monica Spanedda – si crea così quel connubio ideale tra ciò che avviene in questo palazzo e quello che avviene in città con la Settimana Santa. E grazie ad Angelo Tilocca e agli eredi di Eugenio Tavolara siamo riusciti ad allestire questa splendida mostra, che ci consente di proseguire sulla nostra linea, cioè –ha detto ancora – valorizzare i nostri artisti più importanti, quelli che hanno caratterizzato Sassari»

È stata quindi Mariangela Valentini, funzionaria dell’assessorato comunale Cultura e Turismo e curatrice della mostra, a illustrare l’esposizione.

«I segni del sacro – ha detto – alludono ai segni delle opere di Tavolara che hanno un soggetto religioso, sono i segni attraverso i quali l’artista stabilisce un contatto con la comunità e la sua religiosità, un contatto che nelle sue opere non si è mai interrotto. Sia attraverso il popolo di legno sia nella scultura sia nelle arti applicate, la cultura popolare diviene in questo senso l’essenza stessa della sua cultura dell’arte».

Nel Museo della Città è esposta una selezione di opere a partire dal 1928 con la Processione dei Misteri, 25 pupazzi in legno policromato, sino alla Pietà del 1957. Sono esposti i rilievi di gesso della Via Crucis (1938), realizzati per la chiesa di San Ponziano a Carbonia. In quest’ultima opera, che è anche la sua prima commissione pubblica, l’artista realizza i modelli in gesso che verranno tradotti in legno dall’intagliatore Pasquale Tillocca, suo sperimentato collaboratore.

Si aggiungono quindi la Flagellazione (1944), la Deposizione con i cani (1944) e la Deposizione con i cani (1946).

Tra le altre opere sarà possibile vedere i bozzetti in legno intagliati da Tillocca per la Via Crucis della chiesa della Solitudine a Nuoro (1954). Una esposizione in cui, ancora una volta, si evidenzia il dialogo corale che Tavolara ha aperto intorno alla materia, alla realtà e ai suoi modi diversi dell’esprimersi attraverso artigiani, ebanisti, scultori, intagliatori.

ORARI E BIGLIETTI. La mostra sarà aperta sino al 31 maggio, dal martedì al sabato dalle 10,30 alle 13,30 e dalle 15 alle 18, la domenica dalle 10 alle 13. Il Museo della Città, in via Sebastiano Satta, sarà chiuso il lunedì e nei festivi. Il biglietto di ingresso è di 3 euro.

 


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