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Save the Children chiede nuove strutture per i minori non accompagnati

Creato il 30 giugno 2011 da Yellowflate @yellowflate

Save the Children chiede nuove strutture per i minori non accompagnatiAnello debole della società, fascia forse “tutelata” ma troppo spesso maltrattata ed ignorata, di loro mai si parla e poco si pensa, eppure quotidianamente su quei barconi  che, guidati dai Caronte del Mediterraneo, attraversano gli inferi dell’umanità spesso soli, talvolta con qualche fratello e sorella più grande da cui inesorabilmente si devono separare quando toccheranno la frontiera europea al porto di Lampedusa. In questi giorni pare ne siano giunti tanti di bambini e bambine e di minori, tanto è che la situazione è di nuovo oltre i livelli di guardia per i minori a Lampedusa dopo gli sbarchi degli ultimi giorni. A denunciare le condizioni critiche degli oltre 400 minori non accompagnati -190 dei quali sono sull’isola da almeno un mese e 80 da oltre 6 settimane- e’ Save the Children che chiede alle autorita’ di attuare un piano d’accoglienza ad-hoc per i minori. “Bisogna che siano attivate su tutto il territorio nazionale strutture di accoglienza temporanea che garantiscano un’ospitalita’ dignitosa, in ambienti e con operatori dedicati, anche in attesa della collocazione definitiva in comunita’ alloggio per minori”- ha spiegato il direttore dei programmi Italia- Europa dell’ong Raffaella Milano. Un appello e’ arrivato anche da alcuni dei 250 ragazzi ospiti della base Loran -uno per ogni Paese di provenienza (Libia,Somalia, Ghana, Togo, Niger, Nigeria, Guinea, Burkina, Bangladesh, Senegal, Gambia, Camerun, Costa d’Avorio, Pakistan e Ciad- che, dopo aver espresso il loro disagio per la situazione, hanno chiesto sia loro offerto “un luogo piu’ adeguato e la possibilita’ di studiare e di socializzare”.

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