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Sbatti il mostro a casa sua

Creato il 01 febbraio 2011 da Peterpasquer
“Desidero proteggerlo. Io non capisco dove sia il mostro. Berlusconi è una persona davvero bella.”

Queste alcune delle frasi riportate da Sabina Began durante l’intervista andata in onda su SkyTg24. Affermazioni che, anche volendole prendere sul serio, sollevano qualche domanda.Chi è Sabina Began? Da dove salta fuori?Alias “bunga-bunga”, alias “ape regina”, si dice sia anche un’attrice, così, una volta di più, mi interrogo sull’uso improprio di certi titoli artistici.
Ormai basta fare un piccola parte in una qualsiasi scadente fiction televisiva per potersi dichiarare attori e far cadere nel dimenticatoio (in taluni casi, addirittura occultare) tutto un curriculum. Che poi io non me la prendo con chi, pur senza credenziali, si fregia di una competenza che non gli appartiene (ognuno con la sua coscienza, laddove ve ne sia traccia…), me la prendo con l’intero sistema mass-mediatico, di cui facciamo parte anche noi lettori/spettatori/utenti, che permette un simile pressappochismo in barba all’etica e alla morale. Siamo in Italia, del resto. L’Italia più terribile dopo quella del ventennio fascista. Il paese del Papa e del “papi”. Un paese in cui la parola “cultura” subisce, giorno dopo giorno, uno slittamento semantico verso stiracchiati sinonimi quali “servizio”, “intrattenimento”, “superfluo”, anziché riappropriarsi dei più consoni “formazione”, “sapere”, “conoscenza”. Un paese in cui dici pacifista e intendi comunista, dici comunista e intendi criminale, dici criminale e intendi giornalista, dici giornalista e intendi bugiardo, dici bugiardo e intendi scaltro, meritevole, uno che ci sa fare.Così, tornando alla Began: di che parla quando parla di Berlusconi?
Dice che farebbe tutto per il presidente, che lo ama con tutta se stessa, che s’è fatta pure un tatuaggio sul piede con la data del suo compleanno: “29 …che illumina la mia anima e il mio cuore per sempre. S.B.” (dove S.B. – per ammissione della stessa Began – non sono le proprie iniziali ma quelle di Berlusconi). E allora? Quale dovrebbe essere il senso di questa intervista? Su cosa vorrebbe che riflettessimo tutti? Sul fatto che una sedicente attrice si diverta a organizzare feste anziché pensare ai copioni da interpretare? Oppure sul fatto che oggi, in certi ambienti, solo se ti presti come organizzatrice di feste riesci a diventare attrice? Che poi – proprio a proposito di semantica – dici “organizzatrice di feste” e posso intendere escort, dici escort e posso intendere prostituta. Insomma, quale autorevolezza, prestigio, credibilità, possiede chi difende il nostro presidente del consiglio?E intanto Ruby tenta di rifarsi una verginità andando a piangere da Signorini…


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