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Sbatti il mostro in prima pagina. Lezione di giornalismo.

Creato il 01 settembre 2015 da Gianna
Sbatti il mostro in prima pagina. Lezione di giornalismo.
Sono disgustosi, non so che altro dire. I mezzi di informazione calcano la mano e lo fanno con religiosa obbedienza. Salvini con tutti i suoi accoliti gongolano. E' immigrato e per di più ivoriano. E' sospettato di aver ucciso due pensionati di Patagonia. La figlia invoca Renzi e chiama lo Stato a difenderla dall'invasione e tutti i canali televisivi riprendono il suo grido d'angoscia ben costruito con occhiali scuri che non riescono a nascondere l'assenza di un dolore che sarebbe stato legittimo e rivelano invece la soddisfazione di essere "in tv" a ripetere gli slogan razzisti che fanno così tanto "presa" sul pubblico. "È anche colpa dello Stato se i miei genitori sono stati uccisi, perché permette a questi migranti di venire qui da noi e di fargli fare quello che vogliono, anche rapinare e uccidere."
Non è così. 
Gli immigrati non fanno esattamente quello che vogliono, sennò se ne sarebbero già andati. La colpa dello Stato è quella di non dare la possibilità di una vita dignitosa alle persone che la cercano limitando qualsiasi libertà. Gli assassini e i malviventi ci sono ovunque, prova ne sono i tanti fatti di cronaca che vedono protagonisti italiani e stranieri in egual misura, solo che vengono raccontati in maniera diversa e di questo hanno la colpa i media, ben istruiti, che fomentano il razzismo. 
Che dire? Sono dei buoni allievi! Come non ricordare questa magistrale lezione di giornalismo a cui si attengono diligentemente carta stampata, tv, radio, web e chi più ne ha più ne metta?


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