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SCALPS (1987) di Claudio Fragasso e Bruno Mattei

Creato il 15 ottobre 2013 da Fascinationcinema

scalps fascination cinema 211x300 SCALPS (1987) di Claudio Fragasso e Bruno MatteiIl film si apre con Il colonnello Connor (Alberto Farnese),un ufficiale sudista, che ha una lite furibonda con la moglie intenta a venerare la foto della loro figlia morta. L’uomo decide di inviare un gruppo di soldati, capeggiati dal cinico Gordon, in un campo indiano per farsi cedere Yari (interpretata dalla stupenda Mapy Galan), la figlia del capovillaggio. L’anziano nega la giovane non accentando nessuno scambio. Per vendetta i militari distruggono il villaggio e ne uccidono gli abitanti rapendo la ragazza. L’indiana, però, riesce a fuggire. I sudisti, per rintracciarla, chiedono aiuto ad una guida , Ondo, che vive in una ghost town . Yari, dopo tanto girovagare, viene salvata da Matt (Vassili Karis ) che le cura un occhio ferito e le offre del cibo. La ragazza, che in uno stralcio, dopo 29 minuti di film, vediamo nuda, non parla, non mangia e rievoca la strage a cui ha dovuto assistere. Nel sonno, poi, cerca di uccidere il suo salvatore che la ferma. Lei si apre e si confida mentre l’uomo gli rivela di come gli indiani hanno ucciso sua moglie.

Nel frattempo la guida indiana porta il gruppo a casa di Matt che dopo aver ucciso Ondo scaccia i sudisti. Yari si taglia le trecce ed i due decidono di fuggire insieme. Scoperti da un soldato lo uccidono e l’indiana gli taglia lo scalpo, colpo di scena: la vittima si riprende e, con la testa insanguinata, viene lanciato da un dirupo. Tagliare i capelli ai nemici, gli aveva detto il padre, condanna a morte anche la loro anima, oltre al corpo. Dopo tanto camminare arrivano ad un cimitero indiano dove vengono circondati da un gruppo di guerrieri e l’uomo deve sfidare a duello il loro capo per restare vivo, vincerà. La mattina dopo l’indiana rievoca il padre in un rito indiano. I militari, intanto, catturano due indiani ed ad uno, lasciandolo vivo, tagliano lo scalpo (è forse la scena più cruenta). Braccati, i due fuggitivi riescono ad uccidere alcuni sudisti.

Matt, ferito, viene curato e nascosto dalla ragazza. I due, finalmente, fanno l’amore. Di notte, Yari cerca di rubare i cavalli ai sudisti: lei fugge mentre Matt viene torturato da Connor: gli mettono due ganci sul petto trascinandolo. L’indiana riesce, con vari stratagemmi, ad uccidere molti sudisti, scotennandoli. Due che la inseguono cadono in una buca colma di lance. Un altro viene ucciso con frecce colme di esplosivo. Matt, nel frattempo, viene portato al forte e mentre sta per essere ucciso la moglie di Connor gli cede una pistola con cui l’uomo uccide tutti tranne l’ufficiale. Yari, sopraggiunta, lancia due frecce contro il colonnello che ferito e morente rivela di essere stato lui ad uccidere la figlia Evelin, moglie di Matt; questi, urlando dal dolore, gli toglie lo scalpo.

Al tramonto del western all’italiana, siamo nel 1987, Claudio Fragasso (che si firma Werner Knox) e Bruno Mattei (come Vincent Dawn) ci regalano un western crudo ed essenziale che non ha punti morti. Ottima l’idea di fare di un’indiana la protagonista, ribaltando i soliti cliché.


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