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Scandal, riflettori su Olivia Pope

Creato il 08 ottobre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Una serie tv scandalosa che crea dipendenza 

Se c’è una cosa in cui Shonda Rhimes è brava, è spingere le situazioni al limite. Spesso e volentieri, persino oltre ogni limite. L’abbiamo potuto notare più e più volte nel corso della sua prima creatura telefilmica, Grey’s Anatomy dove, durante le varie stagioni – la decima è attualmente in corso – capita qualunque cosa, incidenti aerei alla Lost e tornado compresi. Che dire poi di un personaggio come Meredith Grey, su cui la diabolica Shonda Rhimes ha scatenato qualsiasi sfiga immaginabile e non. L’autrice televisiva più perfida del panorama televisivo attuale non si è però fermata e anche con la sua più recente creatura telefilmica continua a pigiare sull’acceleratore, senza temere di andarsi a schiantare.

Partita in sordina con una prima stagione composta da appena 7 episodi, Scandal è cresciuta parecchio con una season 2 fenomenale, capace ogni volta di lasciarti al termine di un episodio con la voglia di vedere cosa succederà in quello seguente. Una droga seriale orchestrata in maniera magistrale dalla Rhimes e che adesso, con la terza stagione appena cominciata negli USA, è ormai diventata una delle serie di punta del network ABC. Dopo due stagioni al fulmicotone in cui sotto il cielo di Washington abbiamo assistito a ogni tipo di intrigo, che fosse politico o sessuale o meglio ancora tutte e due le cose insieme, era difficile immaginare un prosieguo sugli stessi infernali ritmi. Invece la stagione numero 3 è partita alla grandissima, in una maniera se possibile ancora più coinvolgente rispetto al passato. Se nel corso delle precedenti stagioni abbiamo assistito a puntate incentrate sui personaggi secondari, sui “gladiatori” Huck e Quinn ad esempio, della protagonista Olivia Pope abbiamo sempre saputo pochino.

Ci sono stati i flashback dedicati al periodo in cui lavorava alla campagna presidenziale del suo amato Fitzgerald Grant, è vero, ma intorno alla sua figura aleggia sempre un forte alone di mistero, un po’ come capita a quell’altro personaggio-enigma che è Don Draper di Mad Men. In questa stagione le cose potrebbero però cambiare e potremmo scoprire qualcosina di più al suo riguardo.

 ATTENZIONE SPOILER

Nel primo episodio stagionale, i riflettori sono puntati tutti su di lei. Olivia Pope, interpretata da una sempre più stellare e stilosa Kerry Washington, è diventata la donna più discussa degli Stati Uniti, dopo che la sua relazione con il Presidente Grant è venuta alla luce. La nostra combattiva eroina si ritrova quindi nella parte della Monica Lewinsky di turno e la sua carriera, così come la sua vita privata, è arrivata a un punto di non ritorno. L’unica scelta rimasta sembra essere quella di scappare via. Ve l’abbiamo detto, Shonda Rhimes adora spingere le situazioni al limite e qui propone a inizio stagione uno spunto che in molti avrebbero usato alla fine. Come si tirerà fuori da questo casino la nostra Olivia?

A voi il piacere di scoprirlo, anche se vi ricordiamo di tenere a mente una cosa: se c’è qualcuno al mondo in grado di uscire da una situazione del genere è proprio lei. Il primo episodio è allora tutto incentrato sulla protagonista, ma anche il resto della stagione promette di farci scavare più a fondo nel suo passato, soprattutto per via dell’arrivo del padre, Rowan Pope (Joe Morton). Attenzione però anche a Lisa Kudrow, l’ex stralunata Phoebe di Friends che avrà un ruolo ricorrente nelle prossime puntate di una serie che, se ancora non l’avete fatto, vi consigliamo di recuperare. Ne diventerete scandalosamente dipendenti.

di Marco Goi  per Oggialcinema.net


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