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Scarabocchiare i libri

Creato il 24 giugno 2013 da Altovolume
 Voi scrivete sui libri ?

Scarabocchiare i libri

Il mio libro delle poesie di Montale

Stavo leggendo questo articolo su BookRiot.
L'autrice riceve in prestito da una collega un libro e scopre che è pieno di note.
Leggendo le numerose annotazioni scopre i pensieri della collega, si sofferma su punti che magari avrebbe saltato, si fa domande che non si sarebbe mai posta...insomma, per l'autrice cambia la percezione del libro ma cambia anche la percezione della sua amica.
Io sui libri solitamente non scrivo.
Ma non perché "sui-libri-non-si-scrive-assolutamente-!" (vedi alcuni divertenti commenti all'articolo).
I libri li spiegazzo, gli faccio le orecchie, li piego invece di mettere  il segnalibro.
Però non ho mai avuto l'abitudine di scriverci sopra.
Sottolineare certi passaggi si, questo mi piace farlo: quando c'è qualche frase, qualche pensiero, qualche considerazione che mi colpisce particolarmente.
Così.

Scarabocchiare i libri

da Come un romanzo, Daniel Pennac

L'atto dello scrivere non mi viene proprio. 
All'università invece scrivevo spesso: per riportare quanto dicevano i saggi vari, per fare collegamenti con altro, per sintetizzare.
Questa abitudine mi è rimasta, ma solo quando leggo saggi.
Quando leggo le storie sono totalmente persa nell'altro mondo.
Se mi viene qualcosa da scrivere al massimo è "what?!" quando ci sono strafalcioni editoriali.
Avevo un'amica che scriveva sui libri e una volta me ne prestò uno.
Era zeppo di interpretazioni, collegamenti, pensieri...Ricordo che rimasi un po' stordita: non avevo mai pensato a tutte quelle cose insieme.
Leggere un libro con le note altrui è effettivamente come entrare un po' dentro quella persona, è guardare le cose da un altro punto di vista, il suo. Nel mio caso non ci fu comunque alcuna sorpresa perché conoscevo bene la mia amica e non mi stupiva che avesse pensato a tutto ciò.
Pensavo però che se io scrivessi sui romanzi, cioé se mi venisse da scrivere qualcosa, non so se poi presterei il libro a qualcuno, o almeno non lo presterei a chiunque: perché sarebbe come passare a qualcuno un pezzetto di me.
O forse no: magari è un ottimo modo per far scoprire agli altri qualcosa in più su di te.
Comunque la prossima volta che leggerò un libro proverò a farlo con una matita in mano, chissà se oltre a sottolineare mi verrà anche da scrivere.

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