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Scene da Bunga Bunga: in tribunale il racconto di una teste delle feste di Arcore

Creato il 16 aprile 2012 da Samalos

MILANO - Video imbarazzanti, promesse di lavoro, denaro, regali. Questi alcuni particolari sulle feste di Arcore raccontati da una delle ragazze del Bunga Bunga che oggi ha testimoniato in Aula al processo in cui l'ex premier è imputato di concussione e prostituzione minorile. "Berlusconi mi aveva promesso un lavoro a Milan Channel", ha detto Imane Fadil raccontando che ai festini veniva invitata tramite Lele Mora e Emilio Fede. La ragazza, originaria del Marocco, parte civile nel processo Ruby2 a carico di Fede Minetti e Mora, dice di essere rimasta "sconcertata dai balletti sexy" la prima volta che andò nella residenza dell'allora premier e di avere chiesto di andare via. In quell'occasione Berlusconi le regalò una busta con 2000 euro, 4 pezzi da 500, pregandola di non offendersi". Imane Fadil tornò altre volte alle serate ad Arcore "perchè ero disperata, non avevo lavoro, vivevo con mia sorella, pagavo un affitto molto alto". Il lavoro a Milan Channel alla fine non arrivò. La ragazza ha raccontato inoltre alcuni particolari su Ruby e dei video scottanti. "Barbara Fagioli mi disse che Ruby era in possesso di video che avrebbero fatto un gran casino e avrebbero provocato problemi a Silvio Berlusconi, lei la Fagioli era dalla parte di Berlusconi che a suo dire era stato corretto mentre Ruby era stata scorretta", ha detto. Fu la stessa Fagioli a riferire sempre a Imane Fadil che Ruby non fu più invitata alle serate ad Arcore dopo che era stata fermata dalla polizia, quando Berlusconi intervenne per salvarla. Secondo quanto riferito da Barbara Fagioli Berlusconi non invitò più Ruby perché era minorenne. "Silvio Berlusconi verso la fine di agosto del 2010 ad Arcore mi mostrò da un iPad un cartone animato satirico che ritraeva il presidente della Camera Gianfranco Fini", ha poi fatto sapere la giovane. Rispondendo al pm che le chiede perché questa circostanza non era stata rivelata nell'interrogatorio durante le indagini preliminari, Imane Fadil ha detto: "Perché avevo paura, ho paura, sono terrorizzata".

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