foto Alice Arduino
In archivio con le ultime tre prove a squadre i Tricolori 2015 di Torino. Edizione felice per location, affluenza di pubblico nelle giornate centrali, livello tecnico dei protagonisti, con i migliori al via (Montano, Cassarà ed Errigo esclusi) e i medagliati degli Europei di Montreux in grado di confermarsi. “Vincere non è mai facile – ha detto il Presidente FIS Giorgio Scarso – e ripetersi a distanza di pochi giorni ancora più arduo. Per i nostri big agli Europei non è stato così. Hanno onorato l’impegno e regalato spettacolo, ribadendo quali siano i nostri valori, tecnici e personali. Ora pensiamo al Mondiale moscovita che andremo a preparare con i ritiri nelle diverse armi”.
I numeri parlano. Quelli delle Fiamme Oro Roma relative ai titoli di fioretto femminile a squadre sono testimonianza di una superiorità schiacciante in campo nazionale. Tricolore, quello sabaudo, n° 11 della storia, 8° nelle ultime 9 edizioni, 4° consecutivo. Le protagoniste, manco a dirlo, ancora loro, Elisa Di Francisca e Valentina Vezzali, a fianco delle più giovani Alice Volpi ed Erica Cipressa, figlia d’arte. In una finale dalle belle note tecniche hanno avuto la meglio sulle Fiamme Gialle (Carolina Erba, Camilla Mancini e Beatrice Monaco) per 45-40. Chiusura della Di Francisca sulla Monaco. Convincente anche la prova di Valentina Vezzali.
L’obiettivo Rio?: “Difficile – ha detto – ma come sosteneva il mio vecchio maestro Triccoli quando c’è una finestrella di luce occorre continuare a crederci. Le migliori due azzurre arriveranno all’Olimpiade e spero di esserci. Sarebbe la sesta per la sottoscritta che si è sempre posta degli obiettivi da raggiungere”.
La finale di spada maschile ha opposto le Fiamme Oro (Andrea Santarelli, Marco Fichera, Roberto Ranieri) all’Aeronautica Militare (Stefano Carozzo, Gabriele Bino, Matteo Tagliariol, Andrea Vallosio). Ancora un successo targato Fiamme Oro sigillato da Marco Fichera su Stefano Carozzo per 45-37.
Ultimo titolo assegnato ieri a Torino, quello di sciabola maschile. Vittoria delle Fiamme Gialle (Samele, Berrè e Pellegrini) per 45-43 sulle Fiamme Oro. Finale molto bella nella quale il torinese Riccardo Nuccio, al settimo della serie dei nove assalti ha rimesso in gioco i suoi colori, quelli delle Fiamme Oro. Vantaggio di una stoccata (35-34) e tutto da rifare. Bravi i Finanzieri a non cedere e conquistare il trofeo, riconfermandosi, per il secondo anno consecutivo. Tra le note degli Assoluti anche quella della contemporaneità tra gare per olimpici, paralimpici e non vedenti. Ha vinto la scherma, antesignana in materia di integrazione.
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