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Sci alpino: Stefano Romano in evidenza a Pila. In Coppa del Mondo valsusini con il freno tirato

Creato il 19 gennaio 2015 da Sportduepuntozero

sci alpino - matteo marsagliaSeconda giornata dedicata al doppio Gigante Master Nazionale ieri mattina nella “‘ghiacciaia” di Pila (meno 13° alla partenza della prima gara), dove si sono disputati altri due Giganti Nazionali Master organizzati dal Master Ski Team, Tecnit@alia Cup. Tra i Master A ad aprire la giornata sul gradino alto del podio è stato Alfredo Gualla (Pila), con il tempo di 57”,94/100 e con distacchi rispettivamente di 11/100 e di 71/100 sui canavesani dello Sci Club Gran Paradis Stefano Roma e Stefano Balagna. Al quarto posto Paolo Minoli (Sansicario Cesana). Tra i Master B consueta vittoria di Corrado Canonico (Pila) in 59”,70/100, con 1”,16/100 su Enrico Voyat (Tersiva) e con 2”,70/100 sul ligure-bergamasco Antonio Caorsi (Enjoyski). Al nono posto Walter Rumiano (Sansicario Cesana). Nella categoria Master C la valdostana Alessandra Pietroni (Crammont Mont Blanc) si è imposta in 1’,07”10/100, davanti alla cuneese Marcella Castellano (Glory’s AD). Nella seconda gara dei Master A si è preso la rivincita Stefano Roma, primo in 57”,77/100, con un distacco di 58/100 su Alfredo Gualla, 97/100 su Paolo Minoli e 1”,03 su Stefano Balagna. Solita coppia al comando tra i Master B, con Corrado Canonico primo in 1’,00”,57/100, con 1”,90/100 su Enrico Voyat e 3”,08/100 sul bergamasco Angelo Radici (Radici Group). In dodicesima posizione Walter Rumiano. Tra le Master C classifica identica alla prima gara, con Alessandra Pietroni a precedere Marcella Castellano.

Rapido sguardo sulla Coppa del Mondo assoluta che nel fine settimana ha proposto per quanto concerne il settore maschile le prove di Wengen. L’ultima ad andare in scena è stata la difficile discesa libera, più volte interrotta a causa di problematiche assortite (black out radio e cadute con relativi ritardi). Gli ultimi sono così scesi quasi alle 16, in condizioni di visibilità, soprattutto nell’ostico tratto finale, a dir poco precarie. Male gli azzurri, con il migliore, Heel, terminato in 18esima posizione. Ancora peggio i valsusini Casse e Marsaglia (nella foto), staccati di oltre 4 secondi dai primi e terminati ben oltre la 30esima piazza, 36° Casse e 43° Marsaglia.  Lo stesso atleta aveva aperto il lungo fine settimana elvetico con il 22° posto in combinata, secondo miglior rappresentante italiano alle spalle di Innerhofer, 20°.


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